Per la 10° giornata del campionato di Serie A 2025-26 il Napoli affronta il Como allo stadio Maradona sabato 1 novembre ore 18:00.
Breve storia del club.
Il nome completo è Como 1907, anno della fondazione. Rifondato poi nel 2005 e nel 2017 dopo altrettanti fallimenti. L’attuale proprietà è del gruppo indonesiano PT Djarum, colosso del tabacco con un patrimonio di oltre 48 miliardi di dollari, che fa capo alla famiglia Hartono. Il presidente è Robert Budi Hartono.
Dopo 21 anni passati tra Serie B e Serie C, il Como è tornato nel massimo campionato di calcio italiano all’inizio dello scorso campionato. Quella di quest’anno è la partecipazione numero 15 al campionato di Serie A e per 5 volte è retrocesso (l’ultima nel 2003). Il miglior piazzamento in Serie A è il sesto posto della stagione 1949-50.
Lo sponsor tecnico è Adidas, mentre quello istituzionale è Uber. Lo stadio di casa è il Sinigaglia (10.584 posti 1005×65 metri).

Il simbolo del Como sono le onde del lago Lario riportate anche nel logo del club.

La mascotte è Ilario l’uccello svasso, tipico del lago di Como. L’inno ufficiale s’intitola ‘Comasco dal cuore ubriaco’.

Obiettivo stagionale: il progetto di crescita per quest’anno prevede la qualificazione in Conference League o Europa League.
Valore della rosa: 254 milioni di euro circa.
Età media della rosa: 25,7 anni.
Principali movimenti del calciomercato 2025-26.
– Acquisti: Cavlina (PO), Diego Carlos (DI), Addai (DI), Jacobo Ramon (DI), Baturina (CE), Jesus Rodriguez (AT), Kuhn (AT), Morata (AT).
– Cessioni: Audero (PO), Reina (PO), Abildgaard (CE), Braunoder (CE), Mazzitelli (CE), Fadera (CE), Dele Alli (CE), Strefezza (AT), Belotti (AT), Cutrone (AT), Ikone (AT).
Come gioca il Como di Fabregas.
Dopo 9 giornate il Como è 5° in classifica con 16 punti dopo 4 vittorie (1 in trasferta con la Fiorentina), 4 pareggi (2 in trasferta con Atalanta e Parma) e 1 sconfitta (in trasferta a Bologna). Sono 12 i gol segnati (3 in trasferta), 6 quelli subìti (3 in trasferta).
Il Como dal novembre 2003 è allenato dall’ex stella del calcio mondiale lo spagnolo Cesc Fabregas, che ha giocato gli ultimi anni della carriera proprio con i lariani.

Partito con il 4-4-2 all’inizio della scorsa stagione, Fabregas ha trovato i suoi equilibri con il passaggio al 4-2-3-1.
Una squadra ricca di talento tra le ottime doti individuali di Nico Paz, il pericolo numero uno, Jesus Rodriguez e di Douvikas e Diao determinanti anche quando entrano a gara in corso.
In fase di non possesso il trequartista centrale si affianca alla punta per portare il primo pressing, mentre i due esterni di attacco si allineano con i due centrocampisti giocando spesso uomo su uomo.
In fase di possesso Nico Paza svaria molto sul fronte dell’attacco avvicinandosi alla punta e spesso scambia la posizione con gli i trequartisti esterni aprendo degli spazi per le incursioni dei centrocampisti con imbucate improvvise spesso letali.
Il Como sviluppa la manovra in velocità giocando a massimo due tocchi con improvvise verticalizzazioni e la ricerca ossessiva della costruzione dal basso. I tiri dalla distanza sono un’opzione molto sfruttata da Fabregas nella rifinitura dell’azione, alla pari dei cross che con gli esterni tentano di mettere la punta in condizione di battere a rete.
La probabile formazione anti-Napoli.
Contro il Napoli Fabregas deve rinunciare agli infortunati Dossena e Sergi Roberto. Due i ballottaggi: il primo al centro dell’attacco tra Douvikas e Morata, il secondo sull’out destro offensivo tra Addai e Kuhn. Sulla sinistra dovrebbero avere la meglio Alex Valle (su Alberto Moreno) in difesa e Jesus Rodriguez (su Diao) in attacco.
Questo l’undici titolare che Fabregas potrebbe schierare contro il Napoli al Maradona.
(4-2-3-1): (1) Butez; (31) Vojvoda, (34) Diego Carlos, (2) Kempf, (3) Alex Valle; (33) Da Cunha, (23) Perrone; (19) Kuhn, (10) Nico Paz, (17) Jesus Rodriguez; (7) Morata.
A disposizione: (44) Cavlina, (22) Vigorito, (12) Menke; (77) Van Der Brempt, (28) Smolcic, (5) Goldaniga, (18) Alberto Moreno, (14) Jacobo Ramon, (27) Posch; (20) Baturina, (6) Caqueret; (11) Douvikas, (38) Diao, (42) Addai, (99) Cerri. All. C. Fabregas.






