A Salisburgo non una vittoria qualunque, ma che sia un punto di partenza e non di arrivo: ora obbligatorio battere la Spal

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Il Napoli ha vinto in casa del Salisburgo. E allora? Mica ha battuto il Real Madrid o il Barcellona…Non sono pochi quelli che non conoscendo il Salisburgo sottovalutano l’impresa fatta dal Napoli in Austria. 

Impresa? Sì, perché quella del Napoli è stata un’impresa compiuta anche in un drammatico stato di emergenza nel reparto difensivo come nessuna squadra si è trovata ad affrontare negli ultimi venti anni.

Non a caso la Red Bull Arena di Salisburgo, fino a ieri, era un fortino che nelle ultime 70 partite tra campionato e coppe nessuno era riuscito a espugnare. Eppure nelle ultime 19 partite casalinghe europee del Salisburgo, prima di ieri, ci hanno provato squadre tedesche e spagnole, francesi e serbe, portoghesi e scozzesi. Ci avevano provato anche la Lazio e lo stesso Napoli, ma senza successo.

Ieri ce l’ha fatta il Napoli con una prestazione fatta di coraggio e carattere come chiesto da Ancelotti in conferenza stampa. Coraggio e carattere le due uniche armi efficaci per contrastare la grande intensità e i ritmi alti degli austriaci bravi, fino a ieri, a soffocare con il pressing alto qualsiasi buona intenzione delle avversarie che hanno provato a interrompere la triennale imbattibilità interna del Salisburgo.

Ma il Salisburgo è già il passato. Giusto godersi per qualche ora una vittoria che al Napoli nelle trasferte di Champions mancava dal 2016. Giusto per qualche ora celebrare Dries Mertens che ha superato addirittura Re Diego al secondo posto della classifica dei marcatori di tutti i tempi del Napoli.

Ma per una grande squadra non c’è tempo per pensare al passato. Per una grande squadra esistono il presente e il futuro.

Per il Napoli il presente e il futuro sono la trasferta insidiosa in casa della Spal affamata di punti salvezza.

L’altra impresa, quella del San Paolo con i campioni d’Europa del fortissimo Liverpool, è stata vanificata prima dalla sconfitta casalinga con il Cagliari poi dal pareggio in casa del modesto Genk. Il bis non sarebbe gradito e capito, soprattutto ora che è stata ricostruita nell’ambiente quella necessaria positività per essere competitivi.

La ‘garra’ messa in campo a Salisburgo deve essere la stessa da ‘schierare nell’undici iniziale’ anche a Ferrara con la Spal.

Per una grande squadra ogni vittoria è un punto di partenza e non di arrivo.

Buon Forza Napoli a tutti!