Così percossa, attonita Napoli sta, muta pensando all’ultima partita del capitano fatale (semi cit.).
Il capitano Marek Hamsik saluta Napoli e vola in Cina. Lo attendono un calcio che vuole imporsi all’attenzione del mondo e un portafoglio ‘gonfiato’ da 27 milioni di euro netti da spendere nei prossimi tre anni.
Dopo quello dello Slovan Bratislava, della Slovacchia, del Brescia, del Napoli, da oggi l’azzurro di Marek Hamsik ha la tonalità del club cinese del Dalian Yifang.
E’ arrivato come un fulmine a ciel sereno quell’arrivederci evitato quando a corteggiarlo sono state Milan, Inter e Juventus, rinviato lo scorso mese di giungo. I tifosi, i suoi tifosi, ormai erano convinti di poter ammirare le sue giocate e magari qualche altro gol almeno fino alla fine di questa stagione.
Invece è arrivata quell’offerta irrinunciabile per lui, ma anche per il Napoli, che porta via Hamsik dalla città con la quale ha scambiato un amore viscerale. Il destino ha voluto che la ‘sentenza di mdivorzio’ sia arrivata proprio nel giorno di San Valentino.
Sembra ieri quel primo giorno in azzurro da giovane talento di belle speranze, quando era solo uno slovacco che ha scelto la maglia numero 17. Chissà se oggi che è anche napoletano la sceglierebbe ancora…
Marek è poi diventato una leggenda del Napoli. Basta citare alcuni numeri:
- miglior marcatore di tutti i tempi in tutte le competizioni: 121 gol segnati DA CENTROCAMPISTA a 40 squadre diverse
- maggior numero di presenze in tutte le competizioni: 520
- maggior numero di presenze in Serie A: 408
- azzurro con più partite giocate nelle coppe europee: 80
- 2 Coppe Italia
- 1 Supercoppa Italiana.
Peccato per lo scudetto scippato la scorsa stagione, l’unico vuoto sulla sua maglia azzurra che gli impedisce di sedere alla destra di D10S nell’Olimpo dei trionfatori calcistici ‘partenopei’.
Il Cesena e il primo gol ufficiale segnato con la maglia del Napoli (Coppa Italia – 15 agosto 2007). Il Torino e il gol numero 100 in Serie A (l’ultimo segnato in campionato – 6 maggio 2018). Il PSG e la presenza numero 512 che gli ha fatto superare Beppe Bruscolotti (6 novembre 2018). La Stella Rossa e il suo ultimo gol con la maglia del Napoli (28 novembre 2018). La Sampdoria che gli ha visto segnare il primo gol in Serie A (16 settembre 2007), il gol numero 116 che gli ha permesso di superare Maradona (23 dicembre 2017), avversaria della sua ultima partita con la maglia del Napoli (2 febbraio 2019).
Squadre speciali per Hamsik, come speciali sono i ricordi dei napoletani legati a quell’urlo liberatorio a Villareal, al tuffo sul logo della Coppa Italia dopo il gol segnato nella finale alla Juventus, alla Supercoppa alzata verso il cielo di Doha, alla cavalcata del gol segnato al Milan forse ‘o cchiù bell’ ‘e tutt’ ‘e bell realizzato con la maglia del Napoli.
Emozioni durate circa 11 anni e mezzo. Dodici stagioni da professionista esemplare. Mai una polemica, mai una parola sopra le righe, un attaccamento alla maglia da vero napoletano, tanta sportività che mancherà soprattutto al calcio italiano.
Il testo di una canzone di Riccardo Cocciante recita: “Quando finisce un amore ti senti un nodo nella gola, ti senti un buco nello stomaco, ti senti un vuoto nella testa”, ed è proprio ciò che stanno provando tanti napoletani in questi giorni. Sensazione quasi (sottolineiamo quasi) uguale a quella provata con l’addio di Diego.
Grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato. Grazie per le lacrime di commozione che in tanti stanno versando per questo anticipato arrivederci.
Allivedelci onolevole Malek, che l’azzurro che porti nel cuore sia sempre con te. Chi ama non dimentica!