Ancelotti: “Lo spogliatoio è sacro è lì che si vedono realmente le persone”

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L’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti ha partecipato alla presentazione del libro “Demoni” scritto dal giornalista Alessandro Alciato. La presentazione si è tenuta nella sede della Feltrinelli di Napoli. 

Queste alcune dichiarazioni rilasciate durante la manifestazione dal tecnico azzurro:

“Nel mio mestiere hai a che fare con delle persone, ragazzi giovani con poca esperienza che affrontano delle difficoltà che tante volte sono nascoste dalle luci della ribalta.

Lo spogliatoio è un luogo sacro proprio per quello, è lì dove si vedono realmente le persone. Ad esempio Ibrahimovic, la ribalta gli dà un’immagine totalmente diversa da quella dello spogliatoio.

Le difficoltà che abbiamo nel mondo del calcio dobbiamo considerarle come opportunità per crescere. Non ci dobbiamo prendere troppo sul serio e troppo negativi, ne tanto meno troppo positivi. Occorre sempre il massimo equilibrio e la massima obiettività.

Ho avuto momenti di difficoltà che mi hanno formato caratterialmente, indicandomi quali sono le cose più importanti. La vita è piena di problemi molto molto più gravi. 

C’è chi dice che non bisogna festeggiare pensando subito alla partita dopo, no! Io dico che bisogna festeggiare, così si può pensare bene alla partita successiva. 

Il mestiere che facciamo ci piace e ci diverte, ma la gestione di un gruppo di lavoro è complessa ma anche molto semplice, hai a che fare con persone che devi crescere, far maturare e rendere responsabili. 

Sacchi era un allenatore che pretendeva molto dagli altri e sopratutto da se stesso, credo che quello sia stato il motivo del suo stress. Bisogna imparare a gestirlo, diventa un allarme ed una preoccupazione, per chi lo gestisce bene diventa energia. Noi tutti abbiamo stress, ma nello stesso tempo ci sono motivi che creano energia.

La mia esperienza con lo stress? Quello che faccio mi piace ma è uno stress relativo, quando capisco che sta diventando una pressione non lo faccio salire a mille”.
A Napoli non ci sono demoni? Ci siete solo voi due (ride riferendosi ad Alciato e Nosotti, ndr), tutto il resto è paradiso!”.