Prima conferenza stampa di Carlo Ancelotti da allenatore del Napoli. Una conferenza stampa durata oltre un’ora e tenuta nel Teatro Comunale di Dimaro-Folgarida. Insieme al tecnico anche il Presidente De Laurentiis, la’detto stampa Baldari e il responsabile della comunicazione Lombardo.
Diversi i punti toccati dal tecnico apparso anche divertito per alcune battute del Presidente.
Durante la conferenza stampa De Laurentiis ha sottolineato che la vicenda Sarri è in dirittura di arrivo e che per Jorginho c’era un accordo con il City ma pi il calciatore ha preferito Londra al di là dell’eventuale arrivo di Sarri al Chelsea. De Laurentiis ha lasciato anche intendere che Ronaldo potrebbe tornare utile quale uomo immagine della Ferrari e che, non essendo un attore, invece non potrebbe essere utilizzato per girare un film.
Questi i passaggi più importanti della conferenza stampa che è possibile vedere in versione integrale nel video allegato.
“Ho accettato con entusiasmo questa sfida, questa esperienza di Napoli perché ha creduto nelle mie capacità, la voglia di tornare in Italia e la voglia di trovare una società con un progetto interessante che ha voglia di crescere e di migliorare. Una squadra che mi soddisfa dal punto di vista tecnico.
L’obiettivo è rendere questa squadra competitiva al massimo in tutte le competizioni ed essere dentro a marzo-aprile poi dopo quando sei lì si vede cosa succede.
Non sono qui per cancellare tutto quello che è stato. Io ho le mie idee ma la filosofia e lo stile di una squadra che mi piace molto e rimarrà lo stesso. Mi piace una squadra che ha il controllo del gioco e fa un possesso di palla costruttivo.
Ho detto al Presidente di non toccare la squadra così com’è. I top players non sono quelli che dal grande nome ma quelli bravi. Così a una rosa difficile da migliorare abbiamo inserito dei giovani per renderla più competitiva.
La Juve non è il potere ma una squadra molto forte. Un avversario fortissimo difficilissimo ma ci sarà anche l’Inter e non solo. Non siamo qui per pettinar le bambole ma per vincere, a nessuno piace arrivare secondo.
Questa squadra è già cresciuta, è stata il top in questi anni. Più che di crescita parlerei di continuità.
La scorsa stagione questa squadra ha fatto 91 punti? Uno scudetto si può vincere anche a 85 punti.
Non ho mai imposto calciatori a nessuno e mai lo farò perchè ogni società ha le sue caratteristiche le sue possibilità”.
Ancelotti ha parlato anche dei nuovi acquisti della posizione di Hamsik e Mertens.