Antivigilia di Napoli-Roma: la conferenza di Calzona in cinque punti

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A due giorni dal match contro la Roma al Maradona l’allenatore del Napoli Francesco Calzona torna a parlare prima di una gara, cosa che non accadeva dallo scorso 16 febbraio.

Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.

Sul momento del Napoli.

“Finora avevamo creato sempre tanto, anche se abbiamo subito tanto. Il risultato di Empoli invece ci ha detto che abbiamo avuto anche problemi offensivi, a Empoli ho visto mancanza di voglia di vincere, non abbiamo tirato in porta e mi ha sorpreso perché è stata la prima volta. Abbiamo il dovere di lavorare sul campo e cercare di migliorare e finire il campionato nel miglior modo, lo dobbiamo alla città. Gli allenamenti sono andati bene oggi ho visto che è tornato anche l’entusiasmo giusto. Per primo devo prendermi la responsabilità, però poi loro vanno in campo e spero che venga fuori l’orgoglio. Tutti, i giocatori non possono non ritenersi responsabili, in campo ci vanno loro alla fine. Io le scelte le faccio in base a ciò che vedo in settimana. I dati che ci dicono che tante cose le abbiamo migliorate, il problema sono i gol incassati. Abbiamo buttato via occasioni per riagganciare la classifica importante, ma ora non possiamo fare progetti e dobbiamo pensare partita per partita”.

Ancora su alcuni aspetti negativi di questa stagione.

Che ci siano problemi strutturali l’ha detto anche il presidente. Qualcosa in costruzione non è andata per il verso giusto. Chi è arrivato per sostituire giocatori importanti tipo Lozano, Kim, Elmas poi in corsa, non ha inciso tantissimo ma non è neanche colpa tutta loro perché è una stagione particolare. Quando perdiamo palla facciamo fatica a rimetterci a posto e tornare sotto palla, è la cosa peggiore, ci sta sbagliare un passaggio, ma deve esserci percezione del pericolo, rimettersi subito dietro la linea della palla. Per mentalità chiedo sempre di difendere in avanti, ma in alcuni momenti non lo fai, magari stai spendendo troppo, puoi fare densità, ma non nella nostra metà campo. Non è una questione tattica, ma di attenzione, voglia di andare al di là dell’errore e fare una rincorsa non prevista dagli allenamenti per recuperare palla e salvare la squadra. Ci manca questo, non vedo mai la rincorsa in più

Sul ritiro pre-partita con la Roma.

“Preso di comune accordo con la società. Non è punitivo ma abbiamo bisogno di stare insieme più possibile. Deve essere produttivo e stando lontano dalla famiglia può farti rendere conto in che stiamo mancando“.

Sui problemi in fase difensiva.

“E’ un problema di difesa della porta, non di palle alte, abbiamo preso gol anche rasoterra con palle messe dietro, vedi con l’Inter. Abbiamo preso gol nell’uno contro uno. E’ un discorso di posizionamento. Ci manca la voglia di non prendere gol, non dipende solo dai difensori, ma dalla squadra.

Sulla gara con la Roma.

“Giochiamo contro una squadra con un’ottima condizione, sta facendo benissimo, mi aspetto una grande gara per motivazioni ed orgoglio. Voglio vedere la prestazione, sia in fase di possesso che quando non lo siamo, giocatori che rincorrono gli avversari con rabbia, la cosa che è mancata ultimamente. Spero di vedere questo, con la prestazione vengono poi anche i risultati, voglio vedere carattere, voglia di vincere la partita. De Rossi al di là dei punti li porta a segnare tanto, hanno grande fisicità, sono forti su palle inattive, ci sono tante cose di cui preoccuparsi. Ma se noi giochiamo da Napoli anche noi abbiamo le nostre armi. Loro verticalizzano molto centralmente, dobbiamo evitare di farci passare questa benedetta palla dentro, può diventare fatale. Loro sono in salute. E’ una gara difficile ma ora al di là dell’avversario dobbiamo ritrovarci noi e uscire da questa situazione”.