Quella del San Paolo è ormai diventata una telenovela senza fine.
Prima lo sfogo di De Laurentiis in conferenza stampa sullo svolgimento dei lavori durante la stagione calcistica. Poi la piccata risposta del Sindaco De Magistris, quindi la precisazione del Presidente della Regione Campania De Luca.
Mancava solo l’intervento del capo Gabinetto del Comune Attilio Auricchio che puntuale è arrivata dalle colonne del quotidiano “Il Mattino”. Auricchio, dopo l’impossibilità di accedere al finanziamento di 25 milioni di euro del Credito Sportivo, non è ottimisma quanto De Magistris sulla disponibilità economica necessaria per eseguire tutti i lavori necessari:
“Allo stato attuale per il San Paolo ci sono progetti finanziati, nell’ambito dei fondi per le Universiadi, con i bandi di gara già pubblicati accelerati con i poteri commissariali del prefetto Luisa Latella. Riguardano la nuova pista di atletica, l’impianto di illuminazione e la riqualificazione delle aree comuni.
Il nostro è un progetto definitivo validato dal Coni dal valore di 22 milioni. Serve una copertura finanziaria. Auspichiamo che si possa trovare nell’ambito dei fondi per le Universiadi. Ci sarebbe la capienza, penso ai fondi per il Collana, 12 milioni. Non sarebbe la cifra da noi immaginata ma abbiamo previsto che il resto si possa fare a stralci trovando man mano i finanziamenti, ammesso che non arrivino per intero.
Dalle esternazioni scomposte e inaccettabili del presidente si evince la sua preoccupazione. Il tema non può essere affrontato fino a quando non ci sarà la copertura finanziaria.
La chiusura dei settori sarà decisa con l’impresa che dovrà fare i lavori e concordata con le autorità per la sicurezza. Noi abbiamo immaginato di partire con i nuovi sediolini nei distinti e nella tribuna, servono 60 giorni e i settori vanno chiusi per intero, non a pezzi. Poi, dopo le Universiadi, vale a dire il giorno seguente, le curve e i settori di sotto”.