Il Napoli torna a vincere in trasferta dopo quattro gare senza successi e torna a vincere tre partite consecutive come non riusciva a fare dalla 24° giornata dell’anno dello scudetto.
Malgrado una fase difensiva ancora da perfezionare, a Cagliari il Napoli mantiene la porta inviolata grazie alle parate di Meret e a quel pizzico di fortuna che di solito accompagna i predestinati.
Inoltre, malgrado la manovra d’attacco non sia ancora fluida, segna quattro gol grazie soprattutto alla qualità dei singoli. Il quasi perfetto calciomercato della società, tra acquisti e conferme imposte, inizia a dare i suoi frutti.
Conte ha detto alla squadra che bisogna “sporcarsi le mani” in determinate partite.
Cagliari era una di queste giocata in un ambiente ostile e sul piede di guerra SOLO quando ospita il Napoli, ma pronto a genuflettersi quando arrivano le altre big italiane.
La squadra è stata pronta a recepire il messaggio. Ha sofferto quando c’era da soffrire e ha colpito quando c’era da colpire in maniera cinica…proprio come sanno fare le squadre destinate a diventare grandi.
Il gioco non è ancora piacevole e convincente come in tanti, forse anche lo stesso Conte, vorrebbero.
Ma da Cagliari è arrivata la conferma di una crescita importante della mentalità dei giocatori e, soprattutto, del ritrovato spirito di gruppo e sacrificio sparito la scorsa stagione.
Tutti i calciatori, presto lo saranno anche Folorunsho e Rafa Marin, sono tornati a sentirsi importanti e a dare il loro contributo anche quando non partono titolari.
Un segnale, che forse a tanti è sfuggito, conferma quest’ultimo aspetto.
Nei minuti di recupero e sul 3-0, Simeone entrato al posto di Lukaku, corre velocemente dalla metà campo e in scivolata al limite della propria area contrasta il tiro dell’avversario.
Il gruppo c’è. La voglia di sacrificarsi dei giocatori anche. La mentalità vincente cresce. La qualità della rosa è importante.
Senza fare voli pindarici, come tiene a sottolineare Conte, bisogna restare con i piedi per terra.
Partita dopo partita e con i paraocchi il Napoli, e tutto l’ambiente che lo circonda, deve solo guardare avanti senza preoccuparsi di cosa succede agli altri.
Buon Forza Napoli a tutti!