La rubrica che riepiloga i fatti più importanti accaduti nel mondo del calcio nella giornata di oggi.
- Milan eliminato, Juventus in finale. La Juventus è la prima finalista della Coppa Italia 2019-20. Dopo l’1-1 dell’andata a San Siro i bianconeri in casa hanno pareggiato 0-0 con Ronaldo che sbaglia un rigore. Milan in 10 dal 17′ del primo tempo. La squadra di Sarri attende la vincente di Napoli-Inter. La finale si gioca mercoledì 17 giugno allo stadio Olimpico di Roma.
- Lobotka salta l’Inter. Nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro l’Inter Gattuso deve fare a meno di Lobotka per un affaticamento muscolare.
- Napoli quarta tifoseria in Italia. Quella della Juventus è la tifoseria più numerosa (8,7 milioni), seguita da Inter, (4 milioni), Milan (3,9 milioni) e quindi Napoli con 2,8 milioni di tifosi.
- Il Napoli è tornato al San Paolo. Gli azzurri hanno sostenuto la seduta di allenamento alla vigila del match di Coppa contro l’Inter allo stadio San Paolo [LEGGI QUI]. Sul prato del San Paolo presente anche il Governatore della Regione Campania De Luca.
- Cambia la quarantena e la Serie A è salva. Niente più quarantena di squadra ma solo per l’eventuale positivo al covid-19 [LEGGI QUI].
- Il CT del Belgio contento del rinnovo di Mertens. Il CT del Belgio Roberto Martinez alla Gzzetta dello Sport: “Restare a Napoli è stata la decisione giusta. Poteva scegliere di andare ovunque negli ultimi anni ma la sua scelta è una storia incredibile che fa bene a tutto il calcio italiano. Il Napoli con lui ha sempre grandi ambizioni. Restare e diventare un nome importante della storia del club è la cosa più importante per lui”.
- Il Barcellona teme il campo neutro con il Napoli. Così l’allenatore Setien: “Ci pregiudicherebbe un po’ giocare con il Napoli in campo neutro, visto che abbiamo già giocato al San Paolo. Ma se così dovesse essere l’accetteremo. Passare il turno dipende da noi”.
- Il consiglio anti-Inter di Rivaldo a Cavani. L’ex pallone d’oro Rivaldo suggerisce a Cavani di rifiutare l’Inter e di scegliere l’Atletico Madrid: “Andrebbe a giocare in un club che lotta per il campionato e disputa sempre la Champions League. Meglio chiudere la carriera a Madrid che in Italia”.
- Tebas presidente Liga spagnola punzecchia la Serie A. Le dichiarazioni riprese dall’Ansa: “Mi sono molto preoccupato quando in Italia un gruppo di club si è esposto pubblicamente contro la ripresa. Per me avevano interesse a non riprendere e usavano la situazione sanitaria per dire che non bisognava giocare. Per fortuna la Serie A riprende, e spero che riesca anche ad arrivare in fondo”.
- Raiola attacca il Brescia. Così alla Gazzetta dello Sport: “A me risulta che il Brescia è l’unica società di Serie A che non ha ancora fatto fare il tampone a un proprio calciatore. Hanno discusso per settimane dei protocolli medici e ora si consente a una società di ignorarli solo per poter lasciare a casa un calciatore. Per colpire uno si mette a rischio tutta la squadra”.
- Cornavirus. Dal 22 giugno non sarà più obbligatorio indossare la mascherina per strada, ad annunciarlo il Governatore della Regione Campania che poi ha aggiunto che saranno consentiti spettacoli all’aperto con più di mille persone.
- La FIGC ufficializza il minuto di raccoglimento prima di tutte le partite. La decisione per ricordare le vittime del covid-19.