Il comunicato di Ancelotti sulle condizioni degli spogliatoi dello stadio San Paolo ha scatenato una polemica tra le parti e l’ennesima immancabile spaccatura tra i pro e i contro.
Alla parte sana della città e ai napoletani veri non interessa sapere chi ha torto o chi ha ragione. La parte sana della città e i napoletani veri avrebbero fatto volentieri a meno dell’ennesima figuraccia mediatica che, per dirla alla Totò, fa “scompisciare dalle risate” l’Italia intera.
Non conoscendo gli antefatti e i confronti che hanno preceduto il comunicato, è difficile giudicare se l’uscita di Ancelotti è sacrosanta o eccessiva. Se è stato un bellissimo e vincente gol all’incrocio dei pali oppure un clamoroso autogol.
Una cosa è certa: i panni sporchi si lavano in famiglia, nelle opportune stanze e non sul terrazzo di casa.
Non sapendo chi questi panni li ha sporcati, non resta che fare una breve ricostruzione delle tante dichiarazioni dei protagonisti sulla vicenda, che ancora una volta ha mortificato la parte sana della città e i napoletani veri.
L’assessore allo Sport del Comune di Napoli Borriello a Radio Marte: “Premetto che l’impegno è della Regione. Ho fatto anche il sopralluogo e ho visto che, a parte qualche porta da registrare e qualche mensola da montare, il resto è tutto a posto. Sabato il Napoli si spoglierà regolarmente nel suo spogliatoio rifatto”. Anche se a Radio Marte lo stesso Borriello il primo di agosto ha detto: “Il San Paolo è pronto: la scelta di posticipare la prima di campionato in casa è stata societaria, noi siamo già pronti ad ospitare i match”.
Il Sindaco De Magistris a Radio CRC scarica le responsabilità sulla Regione e De Laurentiis: “Lo spogliatoio dello stadio San Paolo di Napoli è a carico delle Universiadi, il Commissario Basile si è preso l’impegno. Questa situazione non fa altro che mettere in evidenza le competenze: lo stadio San Paolo è sotto l’amministrazione del Comune mentre lo spogliatoio della Regione. Questo tema riguarda Basile, De Luca e De Laurentiis”.
Il commissario straordinario per le Universiadi Gianluca Basile all’ANSA: “Sono dispiaciuto per le parole di Ancelotti. Forse c’è stato qualche fraintendimento ma con l’impresa che esegue i lavori avevamo concordato che giovedì avrebbero finito di arredarli e pulire e venerdì avremmo potuto consegnarli al Calcio Napoli. Ho avuto già nei giorni scorsi rassicurazioni sul fatto che venerdì gli spogliatoio saranno puliti e consegnati“.
Carlo Perego amministratore della Tipiesse di Bergamo, ditta che ha realizzato i lavori di ristrutturazione del San Paolo: “I lavori degli spogliatoio del San Paolo sono finiti, tranne piccole finiture. La consegna degli spogliatoi e’ prevista per venerdì 13 alle ore 10. La data e’ confermata. Avremmo potuto finire prima ma ci hanno ritardato le piscine che avrebbe dovuto fare il Napoli. Abbiamo avuto 45 giorni per demolire spogliatoi, rifare gli impianti e invece di polemizzare bisognerebbe ringraziare le maestranze che hanno lavorato giorno e notte”.
Filomena Smiraglia direttore dei lavori di ristrutturazione del San Paolo: “Sono sconcertata e stranita dalla dichiarazione a gamba tesa di Ancelotti, anche perché oggi abbiamo avuto la visita negli spogliatoi del vicepresidente del Napoli Edoardo De Laurentiis che ci ha fatto i complimenti davanti alle maestranze per i lavori. Venerdì mattina come previsto consegniamo lo stadio al Comune di Napoli in condizioni perfette e pienamente funzionali e fruibili. Preciso inoltre che l’arredamento non e’ stato realizzato da noi, non ci compete. Noi abbiamo realizzato solo i lavori tranne le vasche dell’idromassaggio che esegue il Napoli e che, se vogliamo essere precisi, è l’unico a non essere finito ancora”.
Il comunicato del Napoli sul profilo ufficiale twitter del club che smentisce Filomena Smiraglia: “Il @sscnapoli smentisce che il Vice Presidente Edoardo De Laurentiis abbia fatto i complimenti alla dottoressa Filomena Smiraglia per i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi allo Stadio San Paolo”.
Mancano poco più di 48 ore alla già delicata sfida di campionato con la Sampdoria e appena cinque giorni a quella di Champions contro i campioni d’Europa del Liverpool: i riflettori saranno accesi sul San Paolo (e i suoi spogliatoi) e la speranza è di rivalutare l’immagine della città.
Proprio con l’avvicinarsi di due partite che potrebbero già valere una stagione, il Napoli squadra e i suoi veri tifosi avrebbero preferito non avere inutili distrazioni e tensioni.