Castel di Sangro giorno 1: l’arrivo in Abruzzo, il primo allenamento

0
433



Il diario giornaliero del ritiro del Napoli a Castel di Sangro (28 luglio – 12 agosto).

Nelle prime ore del pomeriggio il Napoli è arrivo all’Hotel di Rivisondoli che lo ospita per tutta la durata del ritiro in Abruzzo. Tifosi un po’ delusi perché il percorso dei bus con la squadra non ha consentito loro di vedere da vicino i calciatori.

Nel pomeriggio la prima seduta di allenamento con il presidente De Laurentiis a bordo campo sereno e sorridente.

Out Mario Rui e Gaetano a parte durante l’allenamento si è fermato Lobotka che ha lasciato il campo con una fasciatura al ginocchio sinistro e nelle prossime ore la SSC Napoli comunicherà la condizioni del centrocampista slovacco.

La seduta è iniziata con una fase di attivazione atletica svolta, come anche a Dimaro Folgarida, a piedi scalzi.

L’allenamento è proseguito poi con esercitazioni tecniche prima della divisione del gruppo in due squadre.

Sulle casacchine non c’è più la scritta ‘sarò con te’ sostituita dallo slogan lanciato dalla Società dopo la conquista dello Scudetto: “A new 3ra – From Napoli to the world”.

Inizia così una sfida di passaggi tra le sagome con tiro finale, sfida vinta dalla squadra di Osimhen.

Con i portieri a bordo campo che svolgono allenamento specifico per il ruolo, il gruppo diviso in due squadre inizia una partitina a campo ridotto con sei porticini laterali dieci contro dieci con due calciatori jolly che si schierano con la squadra in possesso di palla per allenare l’intensità del pressing per la conquista della palla.

Allenamento terminato ma alcuni calciatori restano sul terreno di gioco e si divertono in cerchio con scambi palla al volo a due tocchi e chi la fa cadere viene sommerso da affettuosi schiaffetti sulla nuca.