Intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss il Dott. Castellacci, presidente associazione medici italiani di calcio, ha parlato dei tempi per un possibile ritorno al calcio giocato.
“Ho fatto presente ai medici del calcio quanto sia importante la loro figura carica di responsabilità. Il medico sociale non è soltanto responsabile sanitario ma svolge anche il ruolo di medico del lavoro.
Deve assolutamente creare un ambiente di lavoro idoneo per svolgere l’attività sportiva e calcistica, non ci devono essere rischi per la salute di tutti coloro che vivono all’interno di una squadra.
Da ottimista mi auspico che si torni a giocare a maggio ma il problema più serio è che l’esperienza cinese ci porta ad essere molto guardinghi. Loro hanno cominciato due mesi prima, hanno immediatamente chiuso campionato e Champions, ancora oggi le squadre cominciano ad allenarsi di nuovo ma non ci sono date per riprendere la stagione.
Passata l’emergenza dobbiamo adattarci ad un nuovo regime di vita. In Cina si parla di vita normale, ma in realtà non è così. Lì tutt’ora non si può uscire senza mascherina, nei ristoranti c’è la distanza di un paio di metri tra un utente ed un altro.
Questo virus non scompare dall’oggi al domani. Dovremo convivere con questo anche in estate e probabilmente anche all’inizio dell’autunno”.