Il designatore degli arbitri dell’UEFA Pierluigi Collina, al quotidiani spagnolo Marca ha fatto un bilancio degli arbitraggi nelle coppe europee:
“Il rendimento degli arbitri è molto alto e se ci sono degli errori non sono certo fatti apposta. Certo, le cose non vanno sempre come sperato, ma i risultati sono buoni.
Il VAR sarà un aiuto ma anche quando sarà a pieno regime, sarà l’arbitro a continuare a decidere e ad avere l’ultima parola.
Ora il VAR sarà alla Coppa del Mondo, una competizione che si gioca tutta nello stesso paese, con la stessa produzione televisiva. Se guardiamo alla Champions, si gioca in molti paesi diversi, alcuni che utilizzano il VAR e altri che non la conoscono, nè a livello arbitrale nè televisivo. Non è possibile stabilire quando sarà il momento in cui il VAR sarà implementato in Champions.
L’episodio del rigore di Real Madrid-Juventus fa ancora discutere sul piano tecnico a distanza di quasi due mesi. La discrezionalità dell’arbitro in una situazione come quella del contrasto Benatia-Lucas Vazquez diventa determinante. Probabilmente se Oliver avesse consultato il VAR, avrebbe confermato la decisione presa sul campo.
Gli arbitri possono comunicare meglio ma non al centro di un dibattito. Bene spiegare le azioni e le decisioni, ma non si può esporre un arbitro a quello che accade in zona mista. Devono farsi rispettare, altrimenti non vengono rispettati. L’autorità è fondamentale per un arbitro. Non va bene essere circondati ogni volta“.