Maurizio Sarri, allenatore di quella Juventus che ha le maglie a strisce che quando era a Napoli considerava necessarie per avere rigori a favore, ha partecipato a una video intervista su JTV.
“Ci sono due cose che mi hanno colpito: una è relativa all’amore e una è relativa all’odio.
Perché vedo che NOI SIAMO circondati di amore in qualsiasi posto d’Italia e questa è una cosa bellissima. Ma è altrettanto vero che NOI SIAMO circondati dall’odio in qualsiasi posto d’Italia.
E questo è un qualcosa che riesci a capire solo quando cominci a vivere il MONDO JUVENTUS.
NOI SIAMO sempre quelli favoriti dagli arbitri, poi guardi i numeri e ti vengon fuori dei numeri impressionanti in un’altra direzione.
Sono stato fischiato a Napoli, città in cui sono nato e in cui ho dato tutto quello che potevo dare e se non ho vinto è perché son scarso e non perché non ho dato il 100%.
A Torino i tifosi della Fiorentina mi hanno fatto dei cori insultando mia madre.
Questo ti fa capire quanto odio c’è nei confronti di questa società e nei confronti di questa squadra.
Quando sei così odiato dall’esterno poi ti attacchi all’interno. Quindi ti porta a INNAMORARTI DELLA TUA REALTA’. Se DIVENTI GOBBO è anche perché dall’esterno sei attaccato continuamente e sei odiato da tutti.
Detto questo devo anche dire che in qualsiasi parte d’Italia ANDIAMO abbiamo una bella fetta dello stadio che fa il tifo per NOI e questo è l’aspetto bello della storia”.