Dal “nun ghiamm’ manco in Europa League” a “simm chiù forti d”o Real Madrid”, ma lasciate in pace Sarri

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Un funerale durato un’estate intera dopo un mercato ritenuto fallimentare. Griglie che consideravano il Napoli, quelle più ottimistiche, quinta forza del campionato.

Poi, dopo gli allenamenti con le amichevoli precampionato, si inizia a fare sul serio ed iniziano ad arrivare i primi verdetti del campo. Verdetti parziali ovviamente. La stagione è appena all’inizio e quello che è vero oggi potrebbe non esserlo a maggio.

Eppure alla piazza sono bastate le due vittorie su Lazio e Milan per trasformare il Napoli da squadretta lontano dalle prime quattro posizioni in classifica, a candidata alla vittoria della Champions League.

Ma un pizzico di equilibrio non guasterebbe. Anzi è consigliabile proprio come il restare con i piedi per terra senza fare voli pindarici per poi atterrare precipitosamente alla prima sconfitta.

Così come non guasterebbe un pizzico di buon senso ed evitare improbabili paragoni tra Ancelotti e Sarri.

“Se ce stev’ Sarri quanno ‘o metteva a Luperto?”. “Uhaa Ancelotti ha cagnat’ quattro volte modulo e quanno ‘o veriv’ cu Sarri?”. Tutto vero per carità ma…

Ogni allenatore ha il suo metodo, la sua filosofia per allenare. Ancelotti con la sua, grazie anche ai top club che ha allenato, è diventato uno degli allenatori più vincenti in attività. Per fare la storia e diventare il migliore deve vincere a Napoli.

Sarri invece in una piazza piccola per trofei vinti, ha portato il Napoli al secondo posto a quattro punti dalla prima. Vedremo se Ancelotti a fine campionato avrà fatto meglio o peggio del Napoli di Sarri. A fine campionato si vedrà se Ancelotti termina il campionato un punto sopra la seconda o a cinque o più punti dalla prima.

Se proprio si vuole stimolare Ancelotti, sarebbe più giusto proporre un paragone con il Napoli di Benitez. Quella squadra, che ancora oggi forma lo zoccolo duro degli azzurri, ha portato in casa Napoli una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e una semifinale di Europa League persa in maniera un pò…strana. Insomma Sarri ha regalato al Napoli e ai napoletani il gioco più bello e divertente d’Europa. Benitez invece due trofei.

Alla fine sono forse i trofei vinti con passione e sportività a regalare le gioie più belle e a gratificare il lavoro di un allenatore.

Buon Forza Napoli a tutti!