Davide Ancelotti: “Introdotto concetti nuovi, squadra giovane che ha dimostrato di saper giocare al calcio e migliorerà”

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Davide Ancelotti figlio di Carlo




Ai microfoni di radio Kiss Kiss l’allenatore in seconda del Napoli Davide Ancelotti, figlio di mister Carlo, ha parlato del momento del Napoli:

“L’obiettivo è blindare il secondo posto e finire il campionato al meglio e di fare più punti possibile con buone prestazioni.

Con l’Atalanta il Napoli per 60′ minuti ha fatto la miglior partita delle ultime giocate. Quando l’Atalanta ha pareggiato abbiamo pagato lo sforzo fisico dell’ultimo periodo. La pecca è stata quella di non aver chiuso la partita.

L’Europa League assorbe tante energie, le competizioni europee si basano su partite dove se sbagli un tempo sei fuori. Siamo usciti contro una squadra con la quale ci giocavamo la competizione al 50 e 50, cosi come successo all’Inter. A volte sbagli un tempo e rischi di uscire, come successo a noi in un tempo a Londra. Questo ha inciso nell’avere ora un momento difficile, la stiamo gestendo e vogliamo uscirne.

Siamo arrivati in un gruppo che aveva certezze ben consolidate, abbiamo fatto un lavoro del quale mi ritengo soddisfatto, abbiamo introdotto concetti nuovi che la squadra ha assimilato bene. Abbiamo segnato la strada per il futuro, questo mi fa essere ottimista. Ora la squadra conosce la strada da percorrere, migliorerà è una squadra giovane che ha dimostrato di saper giocare a calcio. 

Il percorso è positivo. A vincere si arriva tramite il percorso di crescita. L’obiettivo iniziale era quello di  arrivare tra il quarto ed il quinto posto. Il rammarico è che il Napoli è uscito dalla Champions per un gol immeritatamente.  

Il Napoli quest’anno ha giocato un bel calcio e questo mi rende soddisfatto, poi è chiaro che quando arriva Ancelotti le aspettative sono di vincere perchè lui ha sempre fatto, per la vittoria servono diverse componenti che questa squadra sta maturando, ci arriverà a vincere qualcosa. 

Noi stiamo vivendo un momento complicato e non per questo dobbiamo buttare tutto, ce ne saranno altri nella nostra avventura a Napoli, ma il calcio è così, lo sappiamo.

Quello di Empoli è stato un brutto Napoli ma non per difficoltà fisica. La squadra non è in difficoltà a livello fisico, assolutamente, basta analizzare i numeri delle partite.

Il San Paolo ha aiutato questa squadra in determinate partite. 

Succede di avere difficoltà contro una squadra che prepara la partita per una settimana mentre tu giochi il giovedì”.