Prima conferenza stampa della stagione 2020-21 per il Napoli. Dal ritiro di castel di Sangro parlano il presidente Aurelio De Laurentiis e l’allenatore Rino Gattuso [LEGGI QUI]. Presenti anche il DS Giuntoli e il vicepresidente Edo De Laurentiis.
Queste le parole del patron azzurro.
“Avete mantenuto le promesse in brevissimo tempo e penso che ci possa essere amicizia tra il Napoli e l’Abruzzo, dimostrando di essere capaci di fare quello che altrove non sono stati capaci di fare.
La partecipazione dei tifosi agli allenamenti non è poca cosa. L’impianto è straordinario da 7.000 posti con la possibilità di suddividere lo stadio in quattro piccoli stadi. Grazie ancora.
Per quanto riguarda il cambio del format del campionato è un problema che riguarda la Federcalcio e che probabilmente ne sentiremo parlare dopo il 31 agosto. Le novità molto spesso aggiustano il tiro di quello che è in passato è stato sbagliato e le novità non vanno accolte con negatività.
Per il prossimo anno quello che mi aspetto dipende da quanto fanno lavorare me e Gattuso. Iniziando dagli stadi chiusi. Ceferin delle lavorare per noi o noi dobbiamo lavorare per lui? Quello che non ha capito Ceferin è che ci vuole un grande rispetto per i tifosi senza i quali Ceferin non organizzerebbe nulla. La priorità assoluta sono i campionati di lega, il resto viene dopo.
C’è un dato di fatto che se tiriamo una linea e sommiamo gli acquisti della scorsa stagione e di questa estate con Osimhen abbiamo sfondato il tetto dei 300 milioni di euro. Dovremmo vedere se le altre squadre hanno investito così tanto.
Abbiamo 35 calciatori più Petagna assente per colpa del fratello. Quindi ci sono diversi esuberi considerando che bisogna essere in 22-23. Tocca a Gattuso valutare chi far restare e chi no. Non faremo una campagna di saldi e se sarà un mercato soft ci adegueremo anche noi senza cedere i nostri pezzi da novanta. Sarà un mercato di attesa.
Chiavelli si augura che vadano in porto tutte le cessioni fatte la scorsa stagione altrimenti sarebbero guai seri.
Io avevo detto che non bisognava riprendere prima di ottobre, Gravina era d’accordo con me, soprattutto per vedere come sarebbe stata la situazione covid da regione a regione in una cosa dove non ci ha capito niente nessuno. L’America sta in condizioni disastrose.
Koulibaly via? Domanda da fare a Manchester United, Manchester City, PSG e alle altre squadre che possono permettersi certe cifre.
Zielinski? Oggi abbiamo rinnovato il suo contratto.
Cosa mi aspetto dal mondo arbitrale? Domanda da fare a chi li governa. Anche se sbagliano gli danno da arbitrare la finale di Champions League”.