De Laurentiis: “I motivi delle scelte delle liste, dette sciocchezze su Lindstrom e Zielinski”

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Prima della conferenza stampa di Mazzarri alla vigilia di Napoli-Verona, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni ai giornalisti presenti nella sala stampa del centro sportivo di Castel Volturno.

Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.

“Nel fare la lista per la Champions bisogna tener presente tutte le varie componenti restrittive sul numero di presenze che stabilisce l’UEFA. Noi abbiamo fatto un certo numero di acquisti e mi dispiace aver rinunciato a Zielinski e Dendoncker. Zielinski lo conosciamo e sappiamo cosa può dare e non può dare. Ho letto che qualcuno aveva dubitato che ci fosse una ripicca o un’azione vendicativa verso Zielinski, assolutamente no, le scelte sono state fatte visto che è in uscita e dal 1 luglio non sarà più con noi.

In funzione della prossima annualità devo capire cosa può fare chi ho prreso in maniera dfinitiva e chi come Traoré e Dendoncker con l’opzione. Il vero investimento è la sperimentazione e non la vittoria ad ogni costo. Dal 18 febbraio saremo finalmente con la rosa più che al completo e avremo opportunità per dire che ripartiremo in maniera corposa, senza più scuse e disagi. Avremo una rosa per competere a qualunque livello.

Avevo promesso un difensore di piede sinistro? Ero dietro ad un giocatore del Genoa, Dragusin, per il quale come ha detto il Genoa ho offerto più di tutti ma il calciatore ha preferito l’Inghilòterra al Napoli e al Bayern Monaco. Il mister mi ha detto che serviva uno uno veloce, non rapido, e avevamo puntato su Perez dell’Udinese. Ne ho parlato con Pozzo dicendogli facciamo 18 milioni all inclusive. Poi i miei mi dicono che volevano il pagamento di chi ha cresciuto il giocatore, poi i soldi al procuratore ed ho detto mi avete rotto, non si fa più nulla. Nel frattempo Mazzarri si è rimesso a 3 dietro rivalutando anche Ostigard. Poi abbiamo comprato un centrocampista che può fare anche il difensore centrale.

Lindstrom? Ha giocato più partite da esterno destro che da trequartista e mi sono stancato di sentirmi dire: chi cazzo hanno comprato?

E’ mia intenzione, non come atto rivoluzionario, di non fare più conferenze pre-partita perché l’allenatore deve essere lasciato in pace. Lui ha già tante cose da decidere, poi non vi può dire mica come schiera la squadra? Io sono anche contrario alle telecamere negli spogliatoi prima delle gare, ma qui è un problema dei miei colleghi della Lega, ma per far vedere cosa? Cosa? La stupidità? Poi il dopo-partita uno ha certi problemi e perché dovrebbe parlare della partita? Dovrebbe rivederla, poi il lunedì si può fare un bel tu per tu con tutti.

Samardzic? Ma sai quanti giocatori erano sul tavolo… ma oltre ai soldi c’è il problema che se compri devi vendere, non solo da parte nostra, ma anche gli altri devono sostituire. Poi c’è il problema degli extracomunitari e Malagò la pensa come me per abolire la legge Bossi-Fini, ma l’asso-calciatori vota a favore del consiglio federale e non si porta a casa il cambiamento”.