Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione della conferenza stampa dei due ritiri precampionato in Trentino e in Abruzzo.
“Le cose sono andate benissimo, anzi di lusso.
Conte è stato bravo a far fronte a tutti gli incidenti che possono capitare durante un anno e quest’anno sono stati numerosi. Conte è sempre riuscito a risolvere anche quei problemi che a noi sembrava non si potessero risolvere. Merito a Conte se siamo arrivati fino in fondo e se abbiamo vinto uno scudetto.
Qualcuno diceva che quest’anno i club erano deboli: falso, falsissimo. Quest’anno è stato un campionato della ‘Madonna’, tutte le squadre si sono attrezzate: Bologna e Lazio erano molto forti, la Roma con Ranieri ha vinto il suo scudetto.
Le istituzioni calcistiche non si sono rese conto che il calcio è in crisi. Se la Gran Bretagna, il campionato più ricco, perde 750 milioni di sterline ogni anno, vuol dire che c’è qualcosa che non va. Se Dazn abbandona per strada la Francia, se ogni anno si vince un campionato con 20 punti di vantaggio sulla seconda, vuol dire che c’è qualcosa che non funziona.
Gli stati generali del calcio andrebbero aperti non per far piacere alle istituzioni, ma solo per chiarire a noi stessi che non stiamo lì a fare il teatrino per gli altri.
Un’altra cosa: non fate domande sul mercato perché qui noi educatamente dobbiamo fare un assist al Trentino e all’Abruzzo. Noi stiamo sul mercato e prima di un mese non ne sapremo nulla. Tanto tutti i giorni scriverete che stiamo comprando 50 giocatori: vi leggo mi faccio un sacco di risate. Abbiamo già comprato 70 giocatori, tutti quelli sul mercato sono già del Napoli, quindi inutile parlarne, avete scritto tutto voi.
De Bruyne? Siamo ancora a questo? L’operazione è nata tre mesi fa ma non è la più importante mai fatta da me. De Bruyne è un fuoriclasse, lo sappiamo, con una certa età. Sappiamo perfettamente che è un tassello che viene messo in una squadra che dovrà essere potenziata perché avremo da affrontare quattro competizioni: campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Champions. Quindi ci saranno parecchi acquisti. A noi piace lavorare bene e non ci piace lasciare nulla al caso. Quindi state tranquilli.
Vorrei avere anche io la squadra a disposizione subito dai ritiri, ma ci sono due problemi. Se tu vuoi spendere un 30% di più puoi anche definirli domani mattina. Però ci sono gli altri club e la controparte che vende fa i suoi interessi, poi il calciatore darà le sue preferenze. Poi quest’anno per la prima volta ci sono 32 squadre che fanno il Mondiale per Club e se i nostri occhi si poseranno su qualche calciatore in questo torneo, bisognerà aspettare che faccia le ferie per evitare che poi si sgonfi o che rischi qualche infortunio.
Io vengo preso per un visionario, però ho sempre visto quello che sarebbe accaduto. Proprio oggi dicevo, ma noi siamo come dei pugili suonati che continuiamo a salire sul ring senza renderci conto che stiamo morendo.
Bisogna avere le procure dei giocatori con dei limiti. I contratti devono essere portati a 8 anni in Italia. So che il Ministro dello Sport ha pronto un DL affinché questo avvenga. Poi abbiamo il grosso problema degli stadi. Quest’anno il Maradona era sempre pieno, ma quante persone hanno potuto vedere bene la partita? Quanti stadi non sono concepiti per poter partecipare come si partecipa in altri stati europei in maniera positiva e concreta alla partita di calcio? Il fatto stesso che lo stadio venga dato al Napoli il giorno dell’evento per darlo subito e io devo montare e smontare tutto ciò che c’è intorno per la pubblicità con un costo di centinaia di migliaia di euro all’anno in più è ridicolo. Il Psg nello stadio di Parigi gioca ma ce l’ha totalmente per 365 giorni all’anno contro un milione di affitto e ne ricava 125 milioni…c’è differenza, no?
Voi parlate sempre di strutture e giovanili ma noi in questi anni, oltre a essere persone perbene e vincenti e con conti a posto, abbiamo anche tirato fuori giocatori dai nostri vivai.
Poi noi investiamo centinaia di milioni, quest’anno se ne andranno via 300 milioni tra cartellini e stipendi. Poi viene una squadra dalla B che vuole i calciatori in prestito chiedendo il 50% dello stipendio da pagare, allora che siete venuti a fare? Resettiamo tutto e valorizziamo chi ha le credenziali per competere in Serie A. Senza audience e senza un certo tipo di fatturato come puoi essere competitivo contro le big.
Finché sarò io in vita non darò mai via il calcio Napoli, Poi i miei figli faranno quello che vogliono”.
Poi lancia una proposta.
“Si dovrebbe organizzare una doppia sfida tra i giornalisti e lo staff del Napoli: l’andata in Trentino il ritorno in Abruzzo. Io faccio l’arbitro, ma attenti perché voglio prendermi una rivincita sugli arbitri nostrani (ride n.d.r.)…”.
Rispondendo a una domanda la frecciatina alla “squadra del nord”: “Sul Mattino stamattina c’era scritto che noi e la Juve siamo stati quelli che negli ultimi hanno raggiunto i massimi livelli con una certa costanza. Lei sa che la squadra del nord non ha giocato sempre in maniera chiara. Io vi assicuro che il Napoli ha sempre giocato in maniera chiara”.