Sarri, come Benitez, ha spesso parlato dell’importanza dei fatturati per essere competitivi in Italia e in Europa. Ma è stato accusato di cercare alibi per giustificare la mancanza di trofei dopo tre anni di calcio spettacolo del Napoli.
L’importante è vincere non giocare bene. Vero, l’essenza della competizione sportiva oltre che partecipare è la vittoria. Per farlo sono due le strade possibili: comprare i più forti o fare come Davide contro Golia cercando degli escamotage alternativi come ad esempio il bel gioco.
La Juventus grazie al suo fatturato è riuscita a costruire la rosa più forte d’Italia e infatti vince quasi sempre lei. Anche senza bel gioco. Il Napoli con la metà del fatturato grazie al bel gioco è riuscito a tenerle testa. La Roma, l’Inter, il Milan, la Lazio, senza il fatturato della Juventus e senza il bel gioco del Napoli sono dietro anni luce.
In Europa la rosa più forte ce l’hanno quelle squadre che hanno un fatturato superiore a quello dei bianconeri e senza bel gioco la Juventus trova non poche difficoltà. Non a caso la Juventus ha vinto una sola volta (VERA) la Coppa dei Campioni/Champions League in 32 partecipazioni.
Com’è quel detto popolare? “Guappo in casa fesso in piazza”.
Ronaldo ha solo aperto gli occhi a chi riteneva vera gloria i successi in Patria della Juventus. Successi ottenuti in un campionato dal livello mediatico, ‘sportivo’, tecnico, economico e organizzativo non proprio da nazione top del calcio.
Ma la strada più importante da seguire, al calcio italiano l’ha suggerita Sarri in questi anni: si chiama bel gioco.
Come Benitez anche la filosofia di Sarri è provare a imporre sempre il proprio gioco. Inutile attendere le mosse dell’avversario solo per provare a non perdere, a limitare i danni, magari anche a vincere la partita con un colpo di fortuna. Poi alla fine quasi sempre si perde lo stesso come successo a Roma e Juventus contro Real Madrid e Barcellona.
Sarri dopo Benitez ha indicato al calcio italiano l’unica via praticabile per mettere in difficoltà anche Real Madrid e Manchester City, pur avendo una rosa inferiore dal punto di vista qualitativo e, soprattutto, di mentalità.
Basta provare a seguirla e, magari, l’Italia non avrebbe difficoltà a qualificarsi ai mondiali, tornerebbe a vincere un Europeo che manca dal 1968, riporterebbe in Italia l’Europa League che manca dal 1999 e non deve aspettare sempre e per forza dieci anni se non di più per tornare a vincere una nuova Champions League.
Buon Forza Napoli a tutti!