Si sa i gol, con i tifosi, sono l’essenza del gioco del calcio e quando se ne segnano tanti il divertimento è assicurato per chi vede la partita con l’occhio neutrale di chi non tifa per nessuna delle due squadre in campo.
Una partita che però ha scatenato la protesta dei cardiologi in vacanza sulle stesse spiagge di chi tifava per la Fiorentina o per il Napoli, costretti a intervenire con il ‘cardiovelox’ per riportare alla normalità i loro cuori accelerati.
Scherzi a parte (fino a un certo punto) il Napoli a Firenze ha mostrato due facce di una stessa medaglia.
Da manuale del calcio l’intesa collaudata del tridente Ca-Me-In (Callejon, Mertens, Insigne) e l’azione che ha portato al gol del definitivo 4-3 realizzato da Insigne. Bello dal punto di vista tecnico il gol di Callejon (ma anche quello di Boateng). Incoraggiante l’esordio del quasi ventenne Elmas che appena entrato nel momento cruciale della gara ha mostrato la personalità (e la tecnica) del veterano.
Ma del Napoli è piaciuta la capacità di reagire alle avversità della gara e la gestione disciplinare dopo i tre eccessivi gialli che il disastroso Massa ha mostrato agli azzurri nei primi 24 minuti (a quale squadra si ‘regala’ tanto in così poco tempo?).
Nel finale di gara è piaciuto anche il possesso palla che ha permesso alla squadra di Ancelotti di tenere lontano da Meret l’avversario e portare a casa i primi tre punti fondamentali e che, forse, in questa fase della stagione è la cosa che più contava.
Il gioco non è ancora fluido e il filtro a centrocampo non ha funzionato come dovrebbe in una squadra che intende lottare per lo scudetto. Errori tecnici spesso banali nell’impostazione della manovra che hanno lanciato le ripartenze avversarie. Approccio troppo morbido ad una gara che si annunciava ricca di insidie contro una squadra caricata da un ambiente eccitatissimo per la nuova proprietà e per l’arrivo della stella Ribery.
Meret da bacchettare, NON DA BOCCIARE, per l’intervento un po’…mollo in occasione del secondo gol viola. Un errore che commettono anche altri portieri più esperti ed osannati, anzi spesso ne commettono anche di più gravi.
La fase difensiva è sotto accusa, però pensandoci bene Meret è stato chiamato in causa solo due volte e solo uno dei tre gol viola è arrivato su azione. Gli altri due invece a difesa schierata su rigore (che fa discutere) e su calcio d’angolo.
Difficile valutare quanto abbiano inciso sulla prestazione degli azzurri la condizione fisica non ancora al top di Koulibaly e Allan, quanto le ‘precoci’ ammonizioni, quanto l’inattività agonistica che era ferma alla notte tra il 10 e l’11 agosto quando il Napoli ha affrontato a Detroit il Barcellona per giunta in amichevole.
Oggi già inizia un’altra settimana calcistica che porta alla partita di Torino contro la Juventus, passando per l’atteso sorteggio dei gironi eliminatori di Champions League.
Firenze, la Fiorentina, Commisso, Ribery e i primi tre punti sono già il passato e una grande squadre deve concentrarsi subito sul presente e sul futuro.
Buon Forza Napoli a tutti!