“Episodio controverso” così Ancelotti ha definito l’espulsione di Meret. Di sicuro è un episodio che ha condizionato non poco l’andamento della gara anche perché seguito subito dal gol del vantaggio della Juventus.
Ma Rocchi ha preso la decisione giusta? Purtroppo il regolamento, come anche per i falli di mano (ancora per poco) e i fuorigioco si presta a troppe interpretazioni.
Partiamo dall’unica certezza: il contatto tra Meret e Ronaldo non c’è stato.
Ora, con l’aiuto delle immagini proviamo ad analizzare l’episodio partendo da ciò che dice il regolamento.
La prima domanda da porsi è: la gamba allungata da Meret è da considerarsi un tentativo di colpire o di sgambettare Ronaldo? Se sì allora l’espulsione a termini di regolamento sarebbe giusta, viceversa sarebbe sbagliata.
La seconda domanda invece riguarda Allan: il centrocampista avrebbe la possibilità di impossessarsi della palla prima di Ronaldo? Se la risposta è sì allora la decisione di Rocchi di espellere Meret sarebbe sbagliata, viceversa invece sarebbe giusta.
Ma un bravo arbitro in una gara così delicata avrebbe seguito quella regola non scritta che si chiama BUON SENSO applicato al calcio.
Bastava lasciar proseguire l’azione senza fischiare nè il fallo di Meret nè la simulazione di Ronaldo e la polemica sarebbe finita sul nascere, senza gettare ulteriori ombre su uno scudetto già illegittimato dai favori arbitrali avuti dalla Juventus con Empoli, Torino, Milan e Sampdoria, oltre il mancato rigore non dato al Napoli contro il Chievo.
Ma il vero limite degli arbitri italiani attualmente in attività, quando arbitrano in Serie A, è proprio quello: non essere pronti a seguire l’istinto dell’uomo di campo e il buon senso.