Prima conferenza stampa della stagione 2020-21 per il Napoli. Dal ritiro di castel di Sangro parlano il presidente Aurelio De Laurentiis [LEGGI QUI] e l’allenatore Rino Gattuso. Presenti anche il DS Giuntoli e il vicepresidente Edo De Laurentiis.
Prima di Gattuso e De Laurentiis sono intervenuti il DS Giuntoli che ha ringraziato e si è complimentato con l’organizzazione e le strutture di Castel di Sangro e il vicepresedente Edo De Laurentiis che si è detto contento di trovarsi in Abruzzo e per i tanti tifosi del Napoli presenti e con la possibilità di assistere agli allenamenti.
Poi Giuntoli ha aggiunto sul mercato: “Il mercato non è ancora partito. Si fanno tanti discorsi ma non ci sono ancora i presupposti anche per le perdite delle società che si stanno leccando le ferite. Penso che dopo la prima settimana di settembre può cambiare qualcosa. Chi al posto di Callejon? Lui è stato un giocatore unico nel suo genere che dava equilibrio, ma secondo me Gattuso ha dimostrato di saper utilizzare in quel ruolo gente brava in quel ruolo come Politano e Lozano poco utilizzati e che ancora non hanno dimostrato il loro valore. Magari un calciatore può dare qualcosa in meno in fase difensiva ma molto di più in fase offensiva. Toccherà a Gattuso trovare i giusti equilibri. Con Sarri la formazione era quella. Ora con Rino abbiamo pensato di prendere un allenatore con carattere e come dice lui lavorare sulle motivazioni”.
Queste la parole del tecnico dei partenopei.
“Non pensavo di trovare un posto così. E’ tantissima roba ed è facile fare calcio con delle strutture così.
Sono nato con la responsabilità solo che quando si allena il Napoli si allena una grande squadra e una grande società. Bisogna migliorare il settimo posto della scorsa annata. Non ho paura di nulla, anzi bisogna solo lavorare testa bassa e pedalare.
In questo momento siamo una squadra forte. Poi la domanda chi partirà e chi arriverà va fatta al direttore. Io alleno, non mi preoccupo e sono contento di quelli che sto allenando. Poi ci sono le problematiche della società considerando che non siamo andati in Champions e non ci possono essere i tifosi.
Per 45 giorni abbiamo fatto un altro sport, abbiamo speso tanto ed ora dobbiamo essere bravi a fare meno danni possibile e non perdere giocatori. C’è stato poco riposo e fra 4-5 giorni partiranno i giocatori impegnati con le nazionali ed avremo solo dieci giorni per preparare la prima partita e quindi capirete che sarà un altro calcio.
Con Osimhen vogliamo provare a fare qualcosa di nuovo, ci può permettere di fare qualche verticalizzazione in più e quando le squadre vengono a pressarci alto ci può dare qualche soluzione diversa visto che ha forza fisica e sa attaccare bene gli spazi.
In attacco ho tanti campioni come Insigne, Lozano che quest’anno può dare qualcosa di più, Mertens e Osimhen…ho in mente qualcosa ma pensando anche alla difesa e avere la coperta ben tirata.
Giocatori di carattere? Serve anche tecnica…bisogna essere completi. Voi parlate sempre di mercato ma un giocatore deve essere convinto di rimanere al 100%. Serve testa, cuore senso di appartenenza…io voglio gente motivata. Alzare l’asticella e migliorare settimana dopo settimana ed è questo che dobbiamo fare.
A Barcellona abbiamo buttato via una partita, abbiamo sbagliato a livello di mentalità e aver reagito solo dopo aver preso tre schiaffi.
Dai miei giocatori mi aspetto tanto. So cosa posso dare alla squadra ma devo lavorare tanto per il fatto di poter cambiare qualcosa. In questo momento serve lucidità.
Obiettivi? Tornare nell’Europa che conta ma sappiamo che è molto difficile ma per migliorare il nostro curriculum dobbiamo puntare alla Champions League. Ma il primo pensiero è lavorare sulla nostra testa e sappiamo che dobbiamo fare uno step in più per raggiungere le altre”.