Gli avversari in Champions. Nel nome di Eusebio: il fascino del Benfica

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Il sorteggio di Montecarlo ha stabilito le otto avversarie del Napoli nella fase campionato della Champions League. Tra queste c’è la squadra portoghese del Benfica.

Breve storia del club.

Fondato nel 1904 il nome completo è Sport Lisboa e Benfica, detto semplicemente Benfica. E’ la squadra più importante e gloriosa del Portogallo. Ha sede nella capitale portoghese Lisbona, che dista da Napoli circa 2.007 km e circa 3 ore di volo.

Il Napoli giocherà in casa del Benfica alla 6° giornata della fase campionato mercoledì 10 dicembre alle ore 21:00.

Il Benfica gioca nella Primeira Liga, il massimo campionato di calcio portoghese. In Patria ha vinto 38 campionati, 26 coppe del Portogallo, 9 Supercoppe portoghesi, 8 coppe di Lega portoghese. In campo internazionale ha vissuto il suo massimo periodo di gloria negli anni 60 quando ha vinto 2 Coppe dei Campioni nel 1961 e nel 1962 e ha perso le finali nel 1963, 1965 e 1968. Inoltre ha perso anche le finali nel 1988 e nel 1990. Oltre a quelle in Coppa dei Campioni, il Benfica è alla sua 20esima partecipazione in Champions dove è arrivato massimo ai quarti di finale.

Al termine della scorsa stagione occupava la 15esima posizione nel ranking UEFA.

I colori sociali sono il rosso e il bianco.


Il simbolo della squadra è l’aquila, presente anche nello stemma della squadra. Il club ha tre soprannomi: ‘Aguias’ (aquile), ‘O glorioso’ (il glorioso) e ‘Encarnados’ (per il colore rosso della maglia).

Il presidente è l’ex stella del Benfica ed ex calciatore di Fiorentina e Milan Rui Costa.

Lo stadio di casa è il Da Luz, soprannominato ‘a catedral’, con una capienza di 66.147 posti.


Lo sponsor tecnico è Adidas, mentre il main sponsor sulla maglia è Emirates Fly Better. Il valore della rosa è di 336 milioni di euro circa, l’età media della rosa è 24,1 anni.

La Hall of Fame del club non può che partire da uno dei calciatori più forte di tutti i tempi: Eusebio (nella foto). Inoltre ci sono nomi importanti tra i quali ad esempio Preud’Homme, Teixeira, Coluna, Simoes, Chalana, Espirito Santo, Torres, Joao Pinto, Rui Aguas, Artur Jorge, Rui Costa, Jordao, Darwin Nunez, Nuno Gomes, Di Maria, Aimar.

Principali movimenti del calciomercato 2025-26.

– Acquisti: Dedic (DI), Obrador (DI), Oliveira (DI), Rios (CE), Sudakov (CE), Barrenechea (CE), Lukebakio (AT), Araujo (AT), Ivanovic (AT).
– Cessioni: Carreras (DI), Bajrami (DI), Florentino (CE), Kokcu (CE), Renato Sanches (CE), Akturkoglu (AT), Cabral (AT), Di Maria (AT), Gouveia (AT), Amdouni (AT), Belotti (AT).

Come gioca il Benfica.

Il Benfica nei preliminari di Champions ha eliminato i francesi del Nizza (2 vittorie per 2-0) e i turchi del Fenerbache allenati da Mourinho (0-0 in trasferta e 1-0 in casa).

Il Benfica ha già affrontato il Napoli nei 32esimi di finale della Coppa UEFA 2008-2009 con i portoghesi qualificati dopo il 3-2 per gli azzurri al Maradona e il 2-0 per i portoghesi al Da Luz. Le altre squadre italiane affrontate sono Juventus (7 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta e 2 sconfitte), Roma (1 vittoria, 1 pareggio e 2 sconfitte), Parma (1 vittoria e 1 sconfitta), Fiorentina (1 vittoria e 1 sconfitta), Sampdoria (1 vittoria e 1 sconfitta), Milan (2 pareggi e 4 sconfitte, 2 in finale di Coppa dei Campioni), Inter (3 pareggi e 4 sconfitte, 1 in finale di Coppa dei Campioni), Lazio (2 sconfitte), Bologna (1 pareggio).

I calciatori di maggior qualità del Benfica sono il portiere ucraino Trubin, il portoghese Araujo, l’argentino Otamanedi, il kosovaro Dedic, l’argentino Barrenechea, il belga Lukebakio, il greco Pavlidis ma soprattutto l’ucraino Sudakov accostato anche al Napoli nell’ultimo mercato.

La squadra è allenata dalla scorsa stagione dal 49enne portoghese Bruno Lage. Il modulo base è il 4-2-3-1 molto offensivo con la propensione a gestire la partita e dominare la metà campo avversaria.

Aggressione dell’avversario a tutto campo, verticalizzazione della manovra per arrivare velocemente all’area di rigore avversaria con i trequartisti esterni e la punta che attaccano la profondità e il trequartista centrale che rifinisce spesso l’azione. Proprio la propensione a giocare prevalentemente nella metà campo avversaria mette in difficoltà la difesa, difetto che il tecnico dei lusitani sta provando a correggere con una difesa a 4 con caratteristiche fisiche e la necessaria cattiveria agonistica che a volte trascende in un gioco duro soprattutto con Otamendi.

La formazione base del PSV è formata dal seguente 11:

(4-2-3-1): (1) Trubin; (17) Dedic, (30) Otamendi, (44) T. Araujo, (26) Dahl; (20) Rios, (5) Berrenechea; (18) Barreiro, (10) Sudakov, (21) Cchjelderup; (14) Pavlidis.
A disposizione: (24) Soares, (30) Diogo Ferreira; (3) Obrador, (4) Antonio Silva, (6) Bah, (64) Oliveira, (66) Wynder, (71) Leandro Santos; (8) Aursnes, (16) Manu Silva, (60) Nuno Felix, (68) Veloso, (86) Prioste; (9) Ivanovic, (11) Lekebakio, (25) Prestianni, (27) Bruma, (39) H. Araujo, (84) Rego. All. B. Lage.