Gli avversari. L’Empoli di Zanetti, baricentro basso e ripartenze

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Nella 24esima giornata del campionato di Serie A il Napoli affronta l’Empoli allo stadio Castellani sabato 25 febbraio alle ore 18:00.

Dopo 23 giornate l’Empoli è 12° in classifica con 28 punti, undici in più della zona retrocessione. Finora ha ottenuto 6 vittorie (4 in casa con Monza, Sassuolo, Cremonese e Sampdoria), 10 pareggi (4 in casa con Fiorentina, Verona, Torino e Spezia) e 7 sconfitte (3 in casa con Roma, Milan e Atalanta), con 22 gol fatti (12 in casa) e 29 subìti (12 in casa).

L’Empoli dall’inizio di questa stagione è allenato dal 40enne vicentino paolo Zanetti, alla sua settima stagione da professionista.

Il modulo base è il 4-3-1-2 con una certa predisposizione difensiva con linee strette per ridurre gli spazi agli avversari. Fraseggio corto e uscita dal basso spesso forzata. Il punto di forza della squadra sono le ripartenze per la capacità di attaccare in velocità gli spazi in profondità e ampiezza, sfruttando il campo che lasciano gli avversari attratti in avanti dal baricentro bassa dell’Empoli.

L’esterno di difesa di destra attacca poco, mentre quello di sinistra spinge molto allineandosi in fase di possesso ai tre centrocampisti.

Squadra formata da giovani promettenti quali ad esempio il trequartista Baldanzi (19 anni), gli esterni sinistri napoletani Cacace (22) e Parisi (22), il portiere Vicario (26), tutti calciatori che secondo gli esperti di mercato starebbe seguendo con interesse anche il Napoli.

Zanetti però deve inventarsi il centrocampo per le squalifiche di Akpa Akpro e capitan Bandinelli, mentre in attacco deve rinunciare agli infortunati Destro e Cambiaghi con Caputo non al top e che potrebbe partire dalla panchina. Assente anche Tonelli, uno dei tre ex Napoli con Grassi e Luperto.

Questo l’undici iniziale che potrebbe schierare Zanetti contro il Napoli.

A disposizione: Ujkani, Perisan, Stubljar; Cacace, Walukiewicz, Stojanovic, Guarino, De Winter; Grassi, Degli Innocenti, Fazzini; Pjaca, Caputo, Vignato. All. P. Zanetti.