I focus. Fiorentina-Napoli 1-3: la conferenza di Conte in tre punti

0
135



L’allenatore del Napoli Antonio Conte in conferenza stampa ha commentato la gara di campionato giocata contro la Fiorentina allo stadio Franchi di Firenze.

Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.

“Abbiamo fatto una buonissima partita contro una squadra che viene da due finali e una semifinale di Conference: quindi merito a noi di aver fatto una partita importante su un campo difficile. L’approccio è stato buono. Se devo trovare qualcosa di negativo è stata la parte finale, dove siamo andati in affanno rischiando di rimettere in gioco gli avversari e questo è un aspetto che va migliorato”.

“Io mi pongo con i ragazzi come un fratello, o un papà, e sanno cosa devono migliorare. I debutti sono stati importanti, perché abbiamo bisogno di tutti. A parte De Bruyne non sono arrivati ragazzi affermati. Con loro dovremo avere pazienza, non vanno ne enfatizzati troppo ne ammazzati se sbagliano”.

“Meret? Ieri ha accusato un affaticamento al flessore che non sembrava preoccupante. Stamattina abbiamo constatato che c’era qualcosina e non abbiamo voluto rischiare. Prendiamo il bel debutto di Vanja, sono molto contento della sua prestazione. Hojlund? Io non mi invento niente, mi baso su cosa vedo in allenamento. Il ragazzo si è calato subito nella realtà. Aveva già giocato in Italia e veniva da un top club, per cui arriva con un bagaglio importante. È ancora molto giovane e sta a me continuare a lavorarci, così come continuerò con Lucca e con tutti. C’è un gruppo storico mentalizzato e i nuovi che si stanno mentalizzando. Oggi Hojlund ha fatto una buona partita, ha 22 anni e al Manchester United era fuori, così come lo era McTominay”.

Poi la chiusura dedicata al piccolo Daniele grande tifoso e mascotte del Napoli deceduto dopo aver combattuto tenacemente contro i suoi problemi di salute proprio prima di Fiorentina-Napoli della scorsa stagione:

“Volevo solo ricordare Daniele. Io l’anno scorso non sono venuto in conferenza perché a fine partita ci avevano detto che non ce l’aveva fatta questo nostro amico. Oggi sentivo un’aria particolare e volevo solamente ricordarlo”