L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Champions in programma domani al Maradona contro il Liverpool.
Infortunio. “Ho avuto un incidente domenica mattina mentre venivo a Castel Volturno per seguire l’allenamento di Sirigu e Demme. E’ stata riscontrata la frattura della clavicola”.
Sul ritorno in Champions. “A me emoziona tantissimo essere al luna park del gioco del calcio, le musiche dagli spogliatoi oltre a quella in campo. Qualcuno ce l’ha già sul cellulare, è un’atmosfera bellissima.
“In Champions una palla morta in un attimo diventa viva e decide la partita, è questa la differenza sostanziale rispetto al campionato”.
Su Osimhen e Lozano. “Lozano è a disposizione, ha fatto tutto l’allenamento. Osimhen zero allenamento ieri, differenziato oggi, col gruppo domani mattina e se la risposta sarà positiva potrà giocare”.
Sul Liverpool. “Quando svolgi tutto alla perfezione questi tirano fuori la giocata dal cilindro e ti mettono in difficoltà anche quando il pallone è fuori dal campo. Loro giocano un calcio totale, giocano costantemente con pallate e cambi di gioco dai centrali, continue sventagliate, stanno sulle linee laterali e fanno duelli laggiù uno contro uno. Non ti fanno respirare: se li pressi alti te la mettono subito dietro la difesa, se li aspetti te li ritrovi sul fondo“.
Cosa deve fare il Napoli. “Devi anticipare ogni azione. Questi giocatori faranno di nuovo innamorare il Maradona perché si allenano bene e hanno una passione sfrenata per il gioco e per i colori, sono convinto che faranno una grande gara. Non bisogna andare in campo con l’idea di prendere i complimenti, ma con l’idea di vincere, questo è il segnale, come sul 2-1 a Roma inserendo due giocatori offensivi per andare a fare il terzo. Serviranno polmoni grandi quando loro non ti faranno respirare e testa per restare lucidi. L’entusiasmo di questi ragazzi deve prevalere sulle preoccupazioni di giocare questo torneo. Contro una super-squadra come il Liverpool dovremo essere bravi anche quando non saremo belli, dovremo accettare quando loro saranno più bravi di noi, ma mantenendo inalterate le nostre qualità“.
Firmare per un pareggio. “Se non fai la prestazione è quasi impossibile fare risultato. Non mi accontento, non si va in campo per i complimenti, ma per essere all’altezza della situazione”.