Si scrive Liverpool ma si legge ‘l’emozione del calcio’. I ‘reds’ sono il fascino di quella divisa completamente rossa. Sono il brivido che sale lungo la schiena e accarezza il cuore dello sportivo quando ‘Anfield’ intona “You’ll never walk alone”.
Il Liverpool è la famosa curva, la ‘Kop’, che dopo un lancio di Reina immagina Keegan e Dalglish che scambiano la palla con Gerrard per mandare in gol Rush.
Il Liverpool è lo storico manager Bob Paisley che si diverte a guardare il portiere Grobbelaar, danzare davanti a Bruno Conti e ‘Ciccio’ Graziani’ mentre sbagliano i rigori decisivi nella finale di Coppa dei Campioni del 1984.
IL Liverpool è Benitez in panchina che nel 2005 strappa ai rigori una Champions League al Milan, dopo aver rimontato lo 0-3 del primo tempo.
Ma il Liverpool è anche la faccia triste del calcio. La strage dell’Heysel in Belgio prima della finale di Coppa dei Campioni con la Juventus nel 1985. E’ la strage di Hillsborough prima della semifinale di Coppa d’Inghilterra del 1989 contro il Nottingham Forest. E’ una delle pagine più tristi della storia degli hooligans, che ha portato all’esclusione del club dalle competizioni internazionali dal maggio 1985 al luglio 1991.
Questa sera nel mitico Anfield Road di Liverpool, la città dei mitici Beatles, il Napoli non affronta solo una squadra di calcio ma un pezzo di storia di questo sport. Il Liverpool è uno dei club più titolati al mondo. Tra i 59 trofei in bacheca ci sono anche 5 Champions League, 3 Europa League e 3 Supercoppe Europee. Il Liverpool è il club inglese più titolato a livello internazionale, anche più del Manchester United.
“You’ll never walk alone”, “Non camminerai mai da solo”. Così recita l’inno del club e il Liverpool dovunque giochi “Continua a camminare attraverso il vento, continua a camminare attraverso la pioggia” ma non sarà mai da solo: al suo fianco c’è e ci sarà sempre la vera emozione del calcio.