Il Napoli festeggia l’esordio al San Paolo ‘ringiovanito’ con la vittoria sulla Sampdoria. Anche contro i blucerchiati si è visto un Napoli bello a metà. Proprio come con la Fiorentina e la Juventus.
Primo tempo in versione mr Hyde: manovra poco fluida, errori di superficialità e ampi spazi concessi agli avversari con Meret determinante in almeno due occasioni.
Secondo tempo in versione dottor Jekyll con i reparti più compatti. Il Napoli ha fatto la partita e dominato gli avversari incapaci di organizzare una qualunque controffensiva e costretti a rintanarsi nella propria metà campo per limitare i danni.
Non a caso il Napoli dei nove gol segnati ben sei sono stati realizzati nella ripresa. Non a caso dei sette gol subìti quattro li ha incassati nel primo tempo.
Il -3 dall’Inter capolista a punteggio pieno e il -1 dalla favorita Juventus non devono affatto preoccupare, non solo perché il campionato è ancora lungo.
Al contrario del Napoli che ha già archiviato le trasferte di Firenze e della Torino bianconera, l’Inter si è misurata solo con squadre di medio bassa classifica: Lecce, Cagliari e Udinese, delle quali due in casa.
La peggior Juventus degli ultimi otto anni ha vinto soffrendo in casa del Parma, è stata graziata dalla Fiorentina e malgrado lo scontro diretto vinto non si è allontanata dagli azzurri.
Ripartire dal secondo tempo con la Sampdoria e dai segnali incoraggianti che arrivano dalle prestazioni di Elmas e Di Lorenzo, dalla crescita di Meret, dai gol di Mertens e della tecnica di Lozano.
Prima o poi Manolas e Koulibaly perfezioneranno la loro intesa e Llorente e Milik daranno il loro contributo in fatto di gol. Allora sì che si potrà PROVARE a vincere, grazie anche ai correttivi necessari che Ancelotti apporterà alla squadra.
I presupposti per arrivare lontano ci sono, a patto che il dottor Jekyll nel primo tempo lasci in tribuna mr Hyde.