Il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere dello Sport’. Questi alcuni passaggi dell’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul quotidiano romano in edicola oggi.
“Io sono francese e senegalese. Da quando sono a Napoli anche cittadino napoletano.
Al mio portiere Ciro ho detto che non ho pianto quando sono arrivato a Napoli ma il giorno che andrò via, spero il più tardi possibile, piangerò di sicuro. Qui sono felice. La gente parla male di Napoli ma non sa che cosa è Napoli. Quando non la vivi non puoi sapere che cosa è davvero.
In altri stadi sono stato fischiato per il colore della pelle ma mai a Napoli. I buuu mi infastidiscono non li accetto perchè non sono solo contro di me ma anche contro i napoletani e il sud. La Francia che ha vinto il mondiale con tanti calciatori di colore è la cosa più bella che possa succedere.
C’è poca e molta differenza tra Benitez, Sarri e Ancelotti. Il calcio di Benitez e Ancelotti si somigliano molto perché sono due allenatori che hanno vinto e allenato grandi squadre. Il calcio di Sarri per me era bellissimo. La sua filosofia era concentrata sulla tattica con lui tutto era previsto.
Benitez mi ha fatto scoprire il calcio vero.
Ancelotti tutti lo conoscono. Di lui quello che mi sorprende sono l’umiltà e la voglia di vincere che ancora ha. Un uomo per bene che ringrazio per la voglia che mi da di andare avanti e di crescere. E’ uno che da fiducia a tutti e trasmette serenità.
Vincere è difficile ma ci stiamo provando. Quello che abbiamo fatto l’anno scorso è stato veramente bello. Tutti dicevano che facevamo il calcio più bello ma non siamo riusciti a tenere la testa concentrata per vincere. Forse quest’anno mister Ancelotti ci dà quello che è mancato l’anno scorso: la mentalità e la voglia di stupire, la sua voglia di vincere. Quando ci parla ci trasmette questa energia, questa voglia di vincere. Speriamo di riuscirci quest’anno”.