Lungo il tragitto del pullman scoperto alcuni calciatori del Napoli hanno rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni della RAI.
Capitan Di Lorenzo: “Certe emozioni sono cose che rimangono addosso. Si gioca per vincere trofei ma soprattutto per regalare emozioni alla gente. In estate ho sentito il mister al telefono, mi ha dato subito fiducia dicendomi che aveva bisogno di me per riportare il Napoli ad alti livelli. Dopo 10 mesi posso dire che io, la squadra e Napoli avevamo bisogno di lui. Ha fatto un grandissimo lavoro, su tutti quanti. Ci ha riportati a un livello altissimo in poco tempo, è il numero uno. Futuro di Conte? Queste sono dinamiche tra il mister e il presidente. Vedendo cosa abbiamo creato insieme, ci divertiamo e ce lo godiamo. Il campionato è stato difficile ma ci siamo meritati la vittoria”.
Romelu Lukaku: “Abbiamo fatto un ottimo lavoro con la squadra. Sono davvero molto contento per tutto: per il popolo, la squadra, il mister e la società. Abbiamo lavorato veramente tanto, ma alla fine abbiamo meritato perché non abbiamo mai mollato. Con Conte in estate è stata una chiamata che è durata veramente quindici secondi. Mi sono preparato, poi ho dovuto aspettare due giornate di campionato, ci siamo ritrovati e abbiamo iniziato il percorso. Lui cerca di spingerti al massimo per andare avanti. Tutta la squadra l’ha seguito, abbiamo lavorato per crederci e abbiamo portato a casa lo Scudetto”.
Pasquale Mazzocchi: “McTominay è stato fondamentale per il gruppo. Oltre a quello che ha fatto in campo, è sempre stato importante anche durante gli allenamenti. Ci ha dato la carica nei momenti difficili, è stato uno dei pilastri. Io non so ancora se stare qui sopra al pullman oppure buttarmi di sotto a festeggiare, perchè sono uno del popolo, della gente, e mi sto vivendo questa gioia al massimo. Il mio futuro? Ho un contratto di tre anni col Napoli e farò di tutto per farlo rimanere qui”.
Alex Meret: “La stagione è stata incredibile, un percorso grandissimo. Siamo tutti contenti ed essere la miglior difesa d’Europa è un orgoglio. Per come siamo partiti sicuramente un po’ di dubbi potevano starci, poi però abbiamo cominciato a fare prestazioni partita dopo partita. Si è visto lo spirito di squadra per tutto l’anno, questo ha fatto la differenza. La prima batosta con il Verona ci ha dato le motivazioni per fare questo percorso. Siamo rimasti a lottare fino alla fine e ce l’abbiamo fatta. Sono contento della stagione mia e dei compagni, aver conquistato il secondo titolo dopo quello di 2 anni fa ci rende orgogliosissimi e contentissimi. Questo è stato più sudato e tosto, ma la soddisfazione rimane enorme e indescrivibile“.
Juan Jesus: “Guardate cosa succede oggi e poteva essere così anche due anni fa. Festeggiamo con questo popolo meraviglioso. Conte? Gli ho mandato un messaggio ieri, ringraziandolo per aver creduto in me. Io gli ho risposto in campo“.
Stanislav Lobotka: “Sono molto felice di poter festeggiare con questi tifosi, per me sono spettacolari come la città e la squadra. Questa è Napoli. Questo Scudetto è stato più difficile dell’altro perché il primo lo abbiamo vinto un mese prima, questo è stato molto più emozionante e da festeggiare. Gilmour? Non è solo bravo come giocatore ma anche come ragazzo, sono molto felice di lui“.
Leonardo Spinazzola: “Sono super felice. Siamo arrivati alla fine con il nostro sogno che si è avverato. Tra infortuni e cessioni ho trovato il mio spazio. L’ho saputo sfruttare e ho dato una mano a questa cavalcata incredibile. Festa Scudetto? E’ un’emozione indescrivibile. Forza Napoli”.
Giovanni Simeone: “Rispetto al primo questo Scudetto è stato più sofferto. Siamo sempre stati dietro all’Inter e contro tutto e tutti. Il primo è stato più una gioia dall’inizio, questo molto più complesso. Ogni volta che sono entrato ho cercato di dare mano ai compagni: lo puoi fare con i gol ma anche con la corsa in più. Lo spirito della squadra non deve mai cambiare perché è quello che ci ha portato due Scudetti in tre anni. Napoli? Come fai a non amarla“