Rudi Garcia in conferenza stampa ha provato a giustificare il pareggio del Napoli con il Genoa, motivando la deludente prestazione della squadra con argomenti che hanno convinto poco l’opinione pubblica.
Garcia e La Champions.
“Giocare una partita prima della Champions League è sempre complicato. Guardate il PSG e il Bayern Monaco in questo weekend”.
Perché la scusa non regge.
Potrebbe anche essere vero in futuro quando gli impegni dell stagione inizieranno a pesare sulle gambe e sulla testa dei calciatori.
Però in questo momento della stagione bisognerebbe guardare un po’ tutte le squadre che in settimana saranno impegnate in Champions e non solo quelle che conviene citare.
Perché delle 32 squadre impegnate in Champions scese in campo in questo weekend 18 hanno vinto, 5 hanno pareggiato (3 in scontri diretti con le prime o le seconde) e 9 hanno perso (4 con squadre di vertice o negli scontri diretti come il Milan con l’Inter e la Real Sociedad con il Real Madrid).
La squadra lo scorso anno ha saputo gestire le gare prima della Champions.
A rendere ancora meno convincente la motivazione di Garcia è il rendimento del Napoli della scorsa stagione in campionato prima delle gare di Champions: 9 vittorie e 1 pareggio (con il Verona con lo Scudetto già nel cassetto e prima del ritorno dei quarti con il Milan).
A Garcia va dato merito di aver avuto il coraggio, da disoccupato, di accettare di allenare la squadra che ha vinto lo Scudetto.
Traguardo raggiunto grazie a quei meccanismi quasi perfetti assimilati dalla squadra tutta, anche da chi giocava meno, per lo straordinario feeling e quella folle complicità con il proprio allenatore.
Questo feeling, quella folle complicità, Garcia forse non l’ha ancora trovata…sperando che non ci sia dell’altro…