L’Ifab (International Football Association Board) l’organo che stabilisce le regole del calcio, ha annunciato alcune modifiche del regolamento che entreranno in vigore dalla prossima stagione.
Due le novità che potrebbero entrare in vigore già alla ripresa delle competizioni dopo la pandemia coronavirus.
- Gli arbitri verranno richiamati al Var più spesso perché l’Ifab li esorterà a controllare tutte le azioni soggettive. L’audio delle conversazioni con la sala degli assistenti al video non verrà fatto ascoltare.
- Il fallo di mano si stabilirà che se la palla colpisce la spalla non ci sarà alcun intervento dell’arbitro. Se colpisce il gomito verso il basso invece sì. Nel caso in cui l’attaccante tocchi involontariamente la palla con la mano, verrà penalizzato solo se la giocata si concretizza subito con un gol o se l’attaccante o la sua squadra ne sono favoriti. Per determinare chiaramente quando è fallo di mano, il limite del braccio è nel punto inferiore dell’ascella.
- Sull’esecuzione dei calci di rigore, se il portiere si muove prima al momento della battuta ma la palla non entra in porta o colpisce il palo o la traversa, il tiro non verrà ripetuto (è la regola usata finora), a meno che l’infrazione del portiere non abbia chiaramente influenzato il tiratore.
- Eventuali cartellini gialli sventolati durante la partita (compresi i supplementari) non saranno presi in considerazione nella lotteria dei rigori. Se un giocatore prende un giallo durante i 120′ e uno nella lotteria dei rigori, non c’è espulsione.
- Nel caso in cui il portiere e il tiratore vìolino contemporaneamente le regole, sarà penalizzato il tiratore.
-
Altra cosa stabilita dall’Ifab è che se un giocatore non rispetta la distanza obbligatoria di 4 metri quando il pallone è a terra verrà ammonito.
- Se in un calcio di rinvio o di punizione il portiere gioca la palla verso un compagno di squadra e questi gli restituisce con la testa o il petto il pallone affinché il portiere lo possa riprendere, il rinvio o la punizione verranno ripetuti ma l’azione non avrà una sanzione disciplinare, a meno che l’infrazione non si sia verificata ripetutamente.