Milik lancia un messaggio al campionato, ma devono crederci tutti compreso il VAR e le ‘vittime autosacrificali’

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La trasferta del Napoli a Bergamo avrebbe potuto chiudere con largo anticipo il campionato. Una eventuale sconfitta degli azzurri avrebbe dato alla Juventus capolista un vantaggio di undici punti sulle due potenziali seconde Napoli e Inter. 

Undici punti avrebbero dato alla Juventus la possibilità di perdere anche tre partite fino a fine campionato e mantenere ancora un vantaggio di due punti sulle immediate inseguitrici.

Il gol di Milik nel finale che ha regalato i tre punti al Napoli a Bergamo, ha forse ridato un minimo di entusiasmo alla lotta scudetto.

Inutile girarci intorno. Anche otto punti di distacco dopo quattordici giornate sono tanti, ma c’è un però.

Per riaprire definitivamente la lotta scudetto il Napoli, la più immediata inseguitrice, deve porsi come obiettivo rosicchiare 4-5 punti entro la fine del girone di andata.

Ad esempio il turno del prossimo weekend vede lo scontro diretto Juventus-Inter e la gara casalinga del Napoli con il Frosinone. Sulla carta ci può stare che già domenica sera il distacco possa essere ridotto a sei o cinque punti?

Inoltre il calendario della Juventus nelle ultime cinque giornate non è proprio agevole e potrebbe esserlo ancora meno se visto con l’occhio del girone di ritorno. Infatti quando il campionato si appresta a vivere le cinque partite conclusive, la Juventus dovrebbe essere in lotta per la vittoria della Champions vero obiettivo stagionale dei bianconeri. Ronaldo è stato acquistato per vincere in Europa e non l’ennesimo scudetto che la Juventus ha vinto anche con Zaza e Matri.  Chiacchiere non credibili quelle di chi dice il contrario.

Poi se la Juventus dovesse continuare a fare il rullo compressore allora tanto di cappello e vuol dire che ancora una volta il secondo posto, seppur primo dei perdenti, sarà valutato un risultato positivo.

Nessun calcolo quindi. Le partite vanno giocate e poi bisogna rispettare chi è scaramantico, anche perché oltre il però ci sono diversi ma:

  • ma il Napoli deve credere nella rimonta;
  • ma il VAR e soprattutto chi lo guarda deve essere più attento e soprattutto coraggioso;
  • ma chi incontra la Juventus non deve calarsi nel ruolo di ‘vittima autosacrificale’, magari scegliendo di far riposare proprio contro la capolista i migliori giocatori convinti di essere sconfitti ancora prima di scendere in campo;
  • ma serve anche uno scatto d’orgoglio e dignità professionale di chi vive sottomesso nel calcio italiano, non solo in campo ma anche in giacca (o senza giacca) e cravatta.

Utopia? Sogno? Illusione? Reale possibilità?

Solo il campo svelerà l’arcano, ma è bene ricordare che al ritorno Napoli-Juventus si gioca al San Paolo.

Buon Forza Napoli a tutti?

Foto fonte SSC Napoli.