Giocare le prossime partite come se fossero tutte delle finali. Ormai è diventato uno sleg che puntualmente accompagna le ultime gare di campionato. Spesso parlare di “sono tutte finali”, sembra non portare granché bene.
Non a caso quella che era considerata la prima finale, il Napoli l’ha steccata pareggiando in casa del pericolante Sassuolo.
Parlare poi di finali potrebbe essere anche pericoloso per il rischio di caricare in maniera eccessiva una partita. Senza considerare poi che dopo una finale una squadra, di solito, accusa un rilassamento psicologico che potrebbe compromettere la partita successiva.
Forse meglio cambiare cantilena e sconfinare in un altro sport. Magari nel ciclismo, magari pensando al Giro d’Italia, celebre corsa a tappe che mette in palio la prestigiosa ‘Maglia Rosa’.
Ecco il Napoli deve pensare alle prossime partite proprio come le ultime otto tappe di un Giro d’Italia dove c’è un ciclista, la Juventus, che in classifica generale ha un vantaggio di quattro secondi…pardon di quattro punti…che però si possono ancora recuperare.
L’obiettivo è non perdere terreno nelle tappe in pianura di Chievo e Udinese e quella in altopiano di Milano. Tappe che precedono la famigerata Cima Coppi (leggi Stadium di Torino), la vetta più alta della corsa, e che di solito è determinante per l’assegnazione della ‘Maglia Rosa’…pardon dello scudetto.
Quindi al Napoli non resta che restare in sella alla bicicletta e continuare a pedalare concentrato ma tranquillo, con passo spedito convinto di potercela fare senza pensare ai secondi…pardon ai punti…che lo separano dal ciclista in fuga.
Tanto alla fine tutto si decide sulla ‘Cima Coppi’.
Arrivare primi sulla ‘Cima Coppi’ metterebbe in discesa le successive tre tappe prima della eventuale passerella d’onore al San Paolo il 20 maggio. Viceversa il ciclista in fuga, la Juventus, vedendo ridurre il suo distacco potrebbe accusare un possibile affanno che ne rallenterebbe la pedalata.
Buon Forza Napoli a tutti!