Una bella vittoria quella del Napoli contro il Salisburgo. Il 3-0 dovrebbe mettere la squadra di Ancelotti al riparo da possibili sorprese nella gara di ritorno.
La certezza del calcio è che non in questo sport non ci sono certezze. In altre partite il Napoli ha creato molte più occasioni da gol rispetto a quelle create contro il Salisburgo senza però segnare. Invece contro gli austriaci la fortuna e la bravura degli attaccanti hanno deciso di stare dalla parte del Napoli.
Ma la qualificazione è ipotecata ma non ancora in cassaforte. Nella gara di ritorno la contemporanea assenza dei tre centrali di difesa Albiol, Koulibaly e Maksimovic costringe Ancelotti a puntare tutto sul giovane ed inesperto Luperto e su Chiriches che in questa stagione ha collezionato solo una presenza, proprio in Europa League, a causa del brutto infortunio al ginocchio subìto a inizio stagione. Difficoltà aumentate anche dal fatto che i due non hanno mai giocato insieme.
L’intensità degli azzurri vista in campo, il ‘fiuto’ del gol di Milik e la crescita di Meret sono segnali incoraggianti per puntare a giocare la finale di Baku.
Ma c’è l’altra faccia della medaglia. Troppi errori di misura nei passaggi, troppi spazi lasciati agli attaccanti per fortuna imprecisi del Salisburgo, qualche giocata fatta con eccesso di superficialità che ha permesso agli austriaci di rendersi pericolosi nelle ripartenze.
Agli azzurri è andata bene grazie alla tecnica non proprio sopraffina dei calciatori del Salisburgo, ma errori del genere potevano costar caro se dall’altra parte ci fossero stati Hazard e Higuain o Aubameyang e Lacazette, piuttosto che Rodrigo e gli attaccanti dell’Inter.
Il Napoli la coppa la può vincere, ma non l’ha ancora vinta. Per arrivare a Baku serve il Napoli concentrato e con la stessa personalità vista con Liverpool e PSG. Soprattutto non bisogna correre gli evitabili rischi corsi contro il Salisburgo.
Buon Forza Napoli a tutti!