Napoli-Torino una storia di ex, quando Ferlaino ha ceduto ai granata la stella nascente Claudio Sala

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Napoli e Torino, avversarie domani in campionato al San Paolo, sono legate da un numero davvero elevato di ex che hanno fatto le fortune delle due squadre. 

Dai direttori sportivi Moggi e Pavarese, agli allenatori Ventura, Mondonico e Mazzarri. Dal ‘Giaguaro’ Castellini ai vari Pecci, Francini, Crippa, Corradini, Quagliarella, Silenzi…giusto per citarne qualcuno.

Solo nella gara di domani ad esempio ci sono ben cinque ex tutti nelle fila dei granata. Sono mister Mazzarri e il suo vice Frustalupi, Izzo, Rosati e Simone Verdi.

Ma c’è un calciatore al centro di un caso di mercato nel lontano 1969: Claudio Sala.

Chiuso in Nazionale da un certo Franco Causio, Sala era soprannominato il ‘Poeta del gol’. Il soprannome gli è stato dato per gli assist-poesia forniti ai ‘Gemelli del gol’ Graziani e Pulici nel Torino campione d’Italia 1975-76.

Claudio Sala, solo omonimo del compagno di squadra nel Toro Patrizio sala, ha però fatto il suo esordio in Serie A con la maglia nel Napoli. Era il 29 settembre 1968 in Napoli-Verona 1-1.

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Estrosa ala destra tutto dribbling e fantasia il Napoli di Lauro nel 1968 lo ha acquistato appena 21enne dal Monza per circa 125 milioni di lire. Per capire la bravura di Sala, basta dire che nei piani del club avrebbe dovuto sostituire addirittura Omar Sivori.

Invece al termine della stagione conclusa con 24 presenze e 2 gol, il nuovo presidente del Napoli Corrado Ferlaino decide di cederlo al Torino per circa 475 milioni, sempre del vecchio conio.

Un sacrificio che all’epoca è stato ritenuto necessario da Ferlaino per rifocillare le casse del club appena acquistato. Claudio Sala ha più volte dichiarato che lui non avrebbe mai lasciato Napoli.

Nel calcio di oggi come verrebbe metabolizzata da una piazza calcistica la cessione per esigenze di cassa di un giovane calciatore davvero forte?

Non è certamente difficile immaginarlo, soprattutto nell’epoca dei social.