Napoli-Verona 2-1: il riepilogo di tutti i commenti degli azzurri

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Alcuni tesserati del Napoli sui social e ai microfoni dei media hanno commentato la gara di campionato giocata contro il Verona al Maradona. Tutti i commenti.

I commenti alle TV.

Simeone:
Non tutti gli anni puoi stravincere. Questo è un anno molto difficile ma dopo la Salernitana la squadra è migliorata ma può farlo ancora. Se vengono i risultati però c’è sempre più tranquillità durante la settimana, chiaramente possiamo fare meglio ma il risultato era importante. L’allenatore può dare uno stile ma alla fine andiamo noi in campo. Serve avere fiducia e dobbiamo ritrovare la giusta serenità. Champions? Per un posto ci sono Lazio, Roma, Atalanta, Fiorentina, sono tutte toste ma dobbiamo pensare a noi per arrivare all’obiettivo.

Abbiamo fatto una partita giusta, era mancato solo il gol. Ci abbiamo sempre creduto anche sotto nel punteggio, siamo stati con la testa giusta e sempre siamo stati cattivi al momento di attaccare. Nel primo tempo abbiamo fatto molto bene, poi è chiaro che se non segni puoi calare un po’. Bisogna avere delle certezze anche senza segnare, questo è importantissimo perché abbiamo fatto un grandissimo primo tempo. Se giochiamo in quel modo possiamo andare bene contro chiunque. In certi momenti potevamo andare più velocemente ma non sempre ci siamo riusciti. Tutte le squadre quando abbassano l’intensità diventano normali“.

Ngonge:
“Segnare in questo stadio è un’emozione molto bella. Volevamo vincere tutti insieme, abbiamo fatto una bella partita ma mancava questo gol. Sono entrato con la voglia di cambiare questa partita e l’abbiamo fatto tutti insieme. Oggi è stata una partita dura contro un bel Verona, questi tre punti sono molto pesanti per noi“.

Mazzarri:
Quando si fa fatica c’è più gusto alla fine. Scherzo! Sarebbe stato meglio chiuderla subito. E’ stata una sofferenza per noi in panchina. Siamo passati in svantaggio, altre squadre avrebbero mollato, invece la squadra ci ha creduto e ha cercato in tutti i modi la vittoria. E’ quello che voglio sempre dalle mie squadre: che ci si creda sempre anche nelle partite che sembrano stregate. Rigore su Kvara? Il rigore mi sembra abbastanza netto: magari dal campo ci sta che l’arbitro non lo veda, ma il VAR doveva intervenire e darci il rigore. Si sta crescendo anche a livello di condizione, anche se alcuni sono ancora indietro. Il morale conta molto. Dopo la rete di Coppola sembravamo stanchi, ma i cambi hanno dato linfa e ci hanno dato modo di ribaltare una partita che meritavamo.

Zielinski? I giocatori che hanno un contratto fino a giugno devono onorare la maglia. Per me non ci sono problemi a schierarlo, com’è successo l’altra settimana con la Lazio quando stava bene. E’ un campione ed è un giocatore importante per questa squadra. Lindstrom? Si doveva adattare al nostro calcio. Non ha un ruolo ben definito: quando è entrato l’ho messo dietro la punta e ha fatto fatica. Poi l’ho spostato sull’esterno e ha reso molto meglio. Può fare molti ruoli ma devo capire dove può sentirsi più a suo agio, anche se un’idea già ce l’ho. Proveremo a cambiare qualcosa tatticamente per dargli più spazio. Diventerà sicuramente un giocatore importante in futuro“.

I commenti sui social.

Rrahmani:Bella giornata oggi”.

Juan Jesus: “Tre punti di voglia pura, carattere, grinta. Una reazione da Napoli. Una vittoria da Napoli! Questa è la via!“.

Ngonge: “Una partita speciale con una sensazione speciale! Sono felice di aver giocato la mia prima partita al Maradona e di aver segnato il mio primo gol con il Napoli! Buona fortuna Verona”.

Sul web.

La SSC Napoli sul sito ufficiale:
“Kvarastella incanta il Maradona. Come un arco teso che scocca la freccia di Cupido, la palla colpisce il cuore dell’incrocio e quello di un popolo intero che si innamora ancora della carezza di Khvicha. Manca pochissimo alle 5 del pomeriggio quando l’urlo di Fuorigrotta attraversa il cielo di Napoli. KK è la griffe di una perla d’autore, una cesellatura raffinatissima impressa su un destro a giro morbido, preciso, suadente, meraviglioso. Vinciamo così, con una carezza in un pugno, quello che Kvaratskhelia torna a sollevare nell’immenso abbraccio azzurro. E’ la giornata della memoria sia per Kvara che aveva segnato per la prima volta in campionato proprio contro il Verona, sia per Ngonge che ritrova da avversario il suo passato e infila la prima rete della sua nuova avventura.

Parte da Cyril la rinascita, entra insieme a Lindstrom e in due trasformano le rughe di una sconfitta nel fascino della rimonta. Il danese la tocca di fino e il belga sfonda: 1-1. Mancano una decina di minuti, la sfida vibra di carne tremula e scarica elettrica. E arriva la scintilla per il fuoco della passione. Kvara punta dritto al cuore e nel prologo di Carnevale si traveste ancora da supereroe. La vinciamo così, con il pathos e il romanzo epico. E con il volto ieratico di Khvicha che, in un pomeriggio troppo azzurro e lungo, illumina la scena. Stampatelo pure a caratteri cubitali in prima pagina e conservatelo nelle pieghe dell’anima. Kvarastella incanta il Maradona!