Scudetto ancora possibile per il Napoli, malgrado il -4 dalla Juventus.
Dall’uovo di Pasqua della Juventus è uscita una bella sorpresa: Politano. Il calciatore del Sassuolo da possibile rinforzo del mercato di gennaio, è stato il possibile carnefice del Napoli.
La Juventus con il Milan viene prima salvata dalla traversa, la stessa che ha impedito a Milik di tornare al gol e forse regalare la vittoria al Napoli, poi lanciata verso lo scudetto dal redivivo Cuadrado.
Lo scudetto la Juventus senza il Napoli lo avrebbe già vinto da diversi mesi. La squadra di Sarri è stata l’unica antagonista della corazzata bianconera, corazzata al momento solo in Patria, tenendo vivo un campionato altrimenti mediocre. Degno di un movimento calcistico fuori dal prossimo mondiale.
Ma ora il Napoli non deve mollare. Anzi, è vietato arrendersi e continuare a dare il 200% fino al fischio finale della gara contro il Crotone, ultima di campionato.
Provate a immaginare il Napoli che vince tutte e otto le prossime partite e la Juventus invece, oltre la sconfitta nello scontro diretto, non va oltre il pari a Milano con l’Inter…Per chi è innamorato continuare a sognare è lecito.
Su Roma-Juventus inutile nutrire speranze, dopo quanto visto lo scorso campionato e dopo le parole di Nainggolan.
Lo scudetto quindi è ancora possibile a patto che:
- la squadra ritrovi quella leggerezza mentale, quasi incoscienza, della prima parte di stagione;
- che gli azzurri mettano in campo la stessa cattiveria del suo avversario di turno e della sua rivale scudetto;
- che si trovi una soluzione al centro dell’attacco alternativa a Mertens.
La classica fortuna del principiante, la stimolante novità per il calciatore, il fattore sorpresa per gli avversari sembrano aver esaurito la loro inerzia. Da qualche gara stanno emergendo i limiti di chi, Mertens, non ricopre il suo ruolo naturale. Ruolo per giunta fondamentale, decisivo, per una squadra che vuole vincere il campionato.
Limiti che sommati poi a una struttura fisica che non lo aiuta nel corpo a corpo contro i ‘ruvidi’ centrali avversari, fanno di Mertens un fattore limitante quando l’attaccante non va in gol.
Ovviamente Mertens non ha colpe. Anzi il belga va solo ringraziato e applaudito per quanto fatto in queste ultime due stagioni in un ruolo non suo e che, non a caso, non ricopre neanche in Nazionale.
Ma ora la parola d’ordine è una sola: crederci.
Buon Forza Napoli a tutti!
Fonte foto SSC Napoli