Giovedì al San Paolo il Napoli è chiamato a ribaltare la sconfitta per 0-2 subita con l’Arsenal all’Emirates Stadium di Londra nella gara di andata dei quarti di finale di Europa League.
Un’impresa alla portata del Napoli visto nella prima parte di stagione. Decisamente impossibile per la squadra molle e apparsa demotivata con Empoli e Genoa, timorosa come a Milano in Coppa Italia e nella gara con i ‘Gunners’ londinesi.
Soprattutto difficile da pronosticare se la squadra di Ancelotti dovesse abboccare alla falsa illusione sul rendimento in trasferta dell’Arsenal.
Innanzitutto ogni partita fa storia a se e l’Arsenal ha giocatori in rosa che hanno la capacità di andare in gol in qualunque momento della gara.
Inoltre le dinamiche di un turno di coppa europea a eliminazione diretta, che spesso si gioca sul sottile equilibrio di un gol, esulano da qualunque discorso si possa collegare al rendimento in campionato o nei gironi eliminatori di una coppa dove invece c’è la possibilità di gestire o recuperare il punticino in classifica.
D’altronde basterebbe guardare i risultati delle 8 sconfitte subìte nelle 21 trasferte in questa stagione per capire che il rendimento dell’Arsenal non è tale da far dormire sonni tranquilli al Napoli perché, sconfitta a Liverpool a parte, nessun risultato tornerebbe utile alla qualificazione del Napoli:
- Europa League:
Bate Borisov-Arsenal: 1-0 (andata sedicesimi di finale)
Rennes-Arsenal: 3-1 (andata ottavi di finale) - Premier League:
Chelsea-Arsenal: 3-1
Southampton-Arsenal: 1-0
Liverpool-Arsenal: 5-1
West Ham-Arsenal: 1-0
Manchester City-Arsenal: 3-1
Everton-Arsenal: 1-0.
L’Arsenal in campionato ha poi pareggiato 1-1 in casa del Tottenham e 2-2 in casa del Manchester United.
Quindi nessun calcolo sulle (inesistenti) disgrazie altrui ma puntare solo sul proprio coraggio, sulla propria determinazione e personalità: solo così il miglior Napoli della stagione può conquistare la quarta semifinale europea della sua storia.