Nona classificata in Conference League: cosa dice il regolamento

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In questi giorni si discute molto sulla possibilità della nona classificata in Serie A di partecipare alla prossima Conference League, nel caso in cui la Fiorentina dovesse vincere la finale di Atene con i greci dell’Olympiakos Pireo.

Il regolamento approvato dall’UEFA il 1 maggio 2024 non è del tutto chiaro, quantomeno presenta una incoerenza sulla casistica in questione.

Il comma 7 dell’Art.3 del regolamento della Conference League 2024-25 precisa che:

“La detentrice del titolo della UEFA Conference League è ammessa alla fase a leghe della UEFA Europa League. Se la detentrice del titolo della UEFA Conference League (es. la Fiorentina n.d.r.) si qualifica alla UEFA Conference League attraverso una delle sue competizioni nazionali, il numero di posti a cui ha diritto la sua federazione nella UEFA Conference League è ridotto di uno”.

Cosa si intende per ridotto di uno se l’Italia ha diritto ad un posto in Conference League?

Il passaggio successivo dello stesso articolo confonde ancor di più l’interpretazione della normativa (e già parlando di interpretazione di un regolamento non va bene):

Il posto vacante viene coperto di conseguenza, dando la priorità per la UEFA Conference League alla/e vincitrice/e della coppa nazionale (o al club che la sostituisce se si qualifica alla UEFA Champions League)”.

Quindi la Juventus qualifica alla prossima Champions avendo vinto anche la Coppa Italia, lascerebbe il posto alla nona classificata oppure l’Italia che, in caso di vittoria della Fiorentina si vedrebbe privata dell’unico posto disponibile in Conference, rende disponibile lo slot per la vincitrice della coppa di un’altra federazione?

Però è opportuno precisare che, al comma 9 dell’Art.3 dello stesso regolamento, l’UEFA precisa:

“La UEFA emette una lettera circolare all’inizio della stagione confermando la lista di accesso finale adattata e riequilibrata sulla base dei risultati finali delle competizioni UEFA per club e nazionali e affrontando qualsiasi scenario non coperto da questi regolamenti in conformità con le regole di cui sopra e principi”.

Ma conviene davvero partecipare alla terza competizione per club dell’UEFA (QUI pro e contro)?