Rapuano ha indirizzato la partita del Napoli eroico ma troppo rinunciatario

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L’Inter si aggiudica la Supercoppa 2023 battendo in finale il Napoli con un gol di Lautaro Martinez al 91′.

Complimenti all’Inter, brava a sfruttare l’unico errore difensivo del Napoli e l’errore (anzi orrore) dell’arbitro Rapuano.

Il fischietto di Rimini nella ripresa ha deciso di rovinare la finale espellendo Simeone per doppio giallo al 60′. La seconda ammonizione non si discute. Desta invece molte perplessità (anzi è più giusto dire era inesistente) il primo giallo mostrato all’attaccante argentino appena cinque minuti prima. Soprattutto se confrontato con quanto perdonato all’interista Calhanoglu nel primo tempo.

Nell’ultima mezzora i 10 del Napoli (onore a loro) contro gli 11 della corazzata Inter gettano il cuore oltre l’ostacolo e giocano una partita eroica.

Uno solo l’obiettivo: giocarsi alla pari il trofeo ai calci di rigore, anche se con due rigoristi in meno (Kvara e Politano. Nonché gli unici due che potevano portare palla lontano dall’area di Gollini e conquistare qualche punizione per far rifiatare i compagni. Ma Mazzarri avrà avuto di sicuro i suoi motivi per sostituirli).

Purtroppo l’unico errore in fase difensiva del Napoli è stato prontamente sfruttato da Luataro Martinez. L’argentino non a caso è il capocannoniere del campionato e al momento tra i migliori attaccanti al mondo.

Ma l’eroica prestazione dei ragazzi e la cattiva gestione dei cartellini dell’arbitro Rapuano non possono (e non devono) far passare in secondo piano quanto il Napoli (NON) ha fatto anche con tutti gli effettivi in campo.

Va bene l’emergenza per le assenze, ma da sola non può giustificare un atteggiamento completamente rinunciatario in fase offensiva per salvaguardare l’aspetto difensivo che invece, di contro, fa registrare un notevole e importante miglioramento. Il dato degli XG è implacabile: 0,22 del Napoli contro il 2,19 dell’Inter.

Le immagini seguenti (fonte Lega Serie A) mostrano invece l’atteggiamento del Napoli anche nel primo tempo in 11 contro 11. Baricentro del Napoli basso, squadra lontano dalla porta dell’Inter, motivo per il quale l’unico tiro in porta della gara degli azzurri arriva dallo spunto di un singolo (Kvara al 51′).

Tutti d’accordo che, vuoi per l’emergenza numerica e per la necessità di superare fisicamente e mentalmente la prima parte di stagione non esaltante per non dire deludente, il Napoli forse in questo momento di più non può fare (forse).

Bene, giusto accettarlo senza storcere il naso e fare comunque un plauso a tutti per come hanno onorato la maglia in Arabia Saudita.

Però è giusto aspettarsi che con il rientro degli infortunati, l’inserimento dei nuovi acquisti e il ritorno dalla Coppa d’Africa di Anguissa e Osimhen, Mazzarri aiuti il suo Napoli a seguire la strada tracciata dal calcio moderno: trovare sempre il modo di essere propositivo, anche perché senza segnare non si vincono le partite. Giocare solo per non subire gol non fa andare lontano.

Buon Forza Napoli a tutti!