Estratto essenziale dal “Regolamento del Giuoco del Calcio″ delle competizioni professionistiche a approvato dalla ‘The International Football Association Board”, dalla “Federazione Italiana Giuoco Calcio” e dall’Associazione Italiana Arbitri’.
Il fuorigioco va valutato solo quando un calciatore è nella metà campo avversaria e va valutato nel momento preciso del tocco del pallone da parte dell’ultimo compagno di squadra che gioca il pallone.
Le mani e le braccia di tutti i calciatori, compresi i portieri, non sono da considerare. Al fine di determinare una posizione di fuorigioco, il limite superiore del braccio coincide con la parte inferiore dell’ascella.
Non c’è mai fuorigioco su:
– rinvio da fondo campo;
– rimessa laterale;
– calcio d’angolo;
– quando un calciatore è dietro la linea del pallone;
– quando tra un calciatore e la linea di porta ci sono almeno due calciatori avversari;
– se un calciatore è almeno in linea con il penultimo difensore avversario.
Va sanzionato con un calcio di punizione indiretto nel punto in cui il calciatore in fuorigioco prende parte attiva al gioco.
Un calciatore è in fuorigioco solo se partecipa attivamente con una qualunque parte del corpo, escluse mani e braccia, a un’azione della propria squadra.
Per partecipazione attiva si intende che interferisce nell’azione:
- giocando o toccando il pallone passato o toccato da un compagno;
- interferendo con un avversario:
– impedendogli di giocare o di essere in grado di giocare il pallone;
– ostruendogli chiaramente la linea di visione;
– contendendogli il pallone o tentando chiaramente di giocare il pallone che è vicino quando questa
azione impatta sull’avversario;
– facendo un’evidente azione che chiaramente impatta sulla capacità dell’avversario di giocare il
pallone; - quando il calciatore in fuorigioco trae vantaggio dalla sua posizione:
– il pallone rimbalza o è deviato dal palo o dalla traversa o da un avversario;
– in caso di intenzionale un “salvataggio” da un avversario.
Un calciatore in fuorigioco viene rimesso regolarmente in gioco dopo che un avversario ha provato a fare una giocata del pallone e non un semplice salvataggio o una semplice deviazione.
Un calciatore difendente che esce dal terreno di gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro, dovrà essere considerato, ai fini del fuorigioco, come se fosse sulla propria linea di porta o su una linea laterale. Il calciatore dovrà essere ammonito alla prima interruzione di gioco.
Se un attaccante rimane immobile dentro la porta avversaria mentre il pallone entra in porta, la rete dovrà essere convalidata.