Estratto essenziale dal “Regolamento del Giuoco del Calcio″. Regolamento approvato dalla ‘The International Football Association Board”, dalla “Federazione Italiana Giuoco Calcio” e dall’Associazione Italiana Arbitri’.
Prima di affrontare quali sono i falli e le scorrettezze è bene chiarire il significato di cinque concetti determinanti per il provvedimento disciplinare che deve adottare l’arbitro dopo aver fischiato una punizione:
NEGLIGENZA: significa che il calciatore mostra una mancanza di attenzione o considerazione nell’effettuare un contrasto o che agisce senza precauzione. Nessun provvedimento disciplinare.
IMPRUDENZA: significa che il calciatore agisce con noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario. Ammonizione.
VIGORIA SPROPORZIONATA: si intende che il calciatore eccede nell’uso della forza necessaria e mette in pericolo l’incolumità di un avversario. Espulsione.
GRAVE FALLO DI GIOCO: un tackle o un contrasto con contesa del pallone che mette in pericolo l’incolumità di un avversario o commesso con vigoria sproporzionata o brutalità; se in un contrasto per il possesso del pallone, un calciatore colpisce un avversario da davanti, di lato o da dietro, utilizzando una o entrambe le gambe, con vigoria sproporzionata o che metta in pericolo l’incolumità di un avversario. Espulsione.
CONDOTTA VIOLENTA: quando usa o tenta di usare vigoria sproporzionata o brutalità contro un avversario in mancanza di contesa per il pallone, o contro un compagno di squadra, un dirigente, un ufficiale di gara, uno spettatore o qualsiasi altra persona, a prescindere dal fatto che si concretizzi o no un contatto; se in mancanza di contesa per il pallone, un calciatore colpisce intenzionalmente con le mani o le braccia un avversario o qualsiasi altra persona sulla testa o suo sul volto a meno che la forza usata sia irrilevante. Espulsione.
Una squadra che subisce un fallo (che è da «giallo» o «rosso» per il rivale) può battere subito la punizione per avere il vantaggio sorpresa. L’arbitro mostrerà il cartellino solo a fine azione. Dalla stagione 2019-20 anche per gli allenatori è prevista oltre l’espulsione diretta anche l’ammonizione e l’eventuale espulsione per doppio giallo.
LE VALUTAZIONI DI QUESTI ASPETTI SONO A TOTALE DISCREZIONALITÀ DELL’ARBITRO.
Calcio di punizione diretto (si può calciare anche direttamente in porta) quando un calciatore commette una delle seguenti infrazioni nei confronti di un avversario:
– caricare di spalla (non è considerato fallo il contatto spalla contro spalla)
– spingere
– saltare addosso
– effettuare un tackle o un contrasto
– dare o tentare di dare un calcio
– colpire o tentare di colpire (compreso con la testa)
– sgambettare o tentare di sgambettare.
Inoltre anche se:
– trattiene un avversario
– ostacola un avversario venendo a contatto con lui
– morde o sputa a qualcuno
– lancia un oggetto contro il pallone, un avversario o un ufficiale di gara o tocca il pallone con un oggetto tenuto in mano
– tocca il pallone con le mani (ad eccezione del portiere nella propria area di rigore).
IL FALLO DI MANO.
Viene fischiato quando un calciatore o il portiere fuori dalla propria area di rigore tocca intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio, compreso se muove la mano o il braccio verso il pallone e:
• ottiene il possesso/controllo del pallone dopo che questo ha toccato le sue mani/braccia e poi:
– segna nella porta avversaria
– crea un’opportunità di segnare una rete
• segna nella porta avversaria direttamente con le mani/braccia, anche se accidentalmente, compreso il portiere.
È di solito un’infrazione se un calciatore:
• tocca il pallone con le mani/braccia quando:
– queste sono posizionate in modo innaturale aumentando lo spazio occupato dal corpo
– queste sono al di sopra dell’altezza delle sue spalle (a meno che il calciatore non giochi intenzionalmente il pallone che poi tocca le mani/braccia)
Le suddette infrazioni si concretizzano anche se il pallone tocca le mani/braccia del calciatore provenendo direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) di un altro calciatore che è vicino.
Ad eccezione delle suddette infrazioni, di solito non è un’infrazione se il pallone tocca le mani/braccia del calciatore:
– proviene direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) del calciatore stesso
– se proviene direttamente dalla testa o dal corpo (compresi i piedi) di un altro calciatore che è vicino
– se mani / braccia sono vicine al corpo e non si trovano in posizione innaturale tale da aumentare lo spazio occupato dal corpo
– quando un calciatore cade a terra e mani braccia sono tra corpo e terreno per sostenere il corpo, ma non estese lateralmente o verticalmente lontane dal corpo
Calcio di punizione indiretto (in questo caso l’arbitro terrà un braccio alzato al momento della battuta e per assegnare un gol regolare sono necessari almeno due tocchi del pallone di due calciatori diversi) quando un calciatore:
– gioca in modo pericoloso (qualunque giocata che mette in pericolo l’incolumità di un qualunque calciatore, ad esempio: calciare o tentare di calciare il pallone con la gamba tesa e sollevata dal terreno in contrasto con l’avversario; effettuare una “sforbiciata” pericolosa per un avversario, abbassare la testa all’altezza del piede di un avversario che sta calciando il pallone).
– ostacola la progressione di un avversario senza che ci sia contatto fisico
Ostacolare la progressione di un avversario significa mettersi sulla traiettoria dell’avversario per ostruirlo, bloccarlo, farlo rallentare o costringerlo ad un cambio di direzione quando il pallone non è a distanza di gioco (ossia nella condizione di essere giocato) da entrambi i calciatori. Un calciatore può proteggere il pallone interponendosi tra un avversario e il pallone stesso, se quest’ultimo è a distanza di gioco e l’avversario non è tenuto lontano utilizzando le braccia o il corpo.
– protesta, usa un linguaggio e/o dei gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi o compie altre infrazioni verbali
– commette qualunque altra infrazione, non menzionata nelle Regole, per la quale il gioco viene interrotto per ammonire o espellere un calciatore
– se un portiere, all’interno della propria area di rigore
a) controlla il pallone con le mani per più di sei secondi prima di spossessarsene
b) tocca il pallone con le mani dopo
– essersene liberato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore
– che è stato intenzionalmente calciato verso di lui da un compagno di squadra
– averlo ricevuto direttamente da un compagno di squadra su rimessa dalla linea laterale
– impedisce al portiere di liberarsi del pallone che ha tra le mani oppure calcia o tenta di calciare il pallone quando il portiere è in procinto di liberarsene.
Il pallone è considerato in possesso del portiere e un avversario non può sottrarglielo quando:
a) il pallone è tra le sue mani o tra la mano e una superficie qualsiasi (ad esempio: il terreno, il proprio corpo) o toccandolo con qualsiasi parte delle braccia o delle mani, salvo che il pallone non rimbalzi dal portiere o questi abbia effettuato una parata
b) tiene il pallone sulla mano aperta
c) fa rimbalzare il pallone sul terreno o lo lancia in aria.
NELLA TABELLA SEGUENTE SONO INDICATI QUANDO SONO PREVISTE AMMONIZIONI ED ESPULSIONI QUANDO VENGONO COMMESSI FALLI E SCORRETTEZZE.