Roma mortificata ma… la ‘rosa’ di Ancelotti che profuma di bel calcio, ha due spine da togliere

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La settimana del rammarico. Con il ‘Parigi’ e la Roma il Napoli ha giocato un calcio da grande squadra che in Italia per il momento nessuno, ma proprio nessuno, riesce a fare. Non fa differenza l’avversario che c’è di fronte, il Napoli ha la sua personalità, il suo gioco e la sua identità.

Però quello che conta nello sport e in ogni competizione sono i risultati e quelli portati a casa dopo le gare con PSG e Roma sono due pareggi che hanno il sapore della beffa.

E’ dura da digerire il non vincere dopo aver fatto tremare in casa sua una delle cinque candidate alla vittoria della Champions League, il PSG, e aver mortificato e ridimensionato una delle squadre, la Roma, che sotto l’ombrellone era stata eletta insieme all’Inter una delle due più credibili rivali della Juventus.

Il Napoli ha costretto la Roma al catenaccio modello provinciale in cerca di punti salvezza. Il netto dominio territoriale (63,8% di possesso palla) e le tante occasioni create (almeno cinque nitide), non hanno però permesso agli azzurri di portare a casa l’intera posta. Proprio come è successo con il PSG e aggiungiamoci anche con la Stella Rossa.

Ancora una volta il Napoli ha pagato il non aver trasformato in gol le tante giocate di qualità. Al momento questo è uno dei due problemi che Ancelotti è chiamato a risolvere. 

L’altra ‘spina della rosa’ di Ancelotti è la preoccupante involuzione, crediamo e speriamo momentanea, di Milik Zielinski e Hysaj. 

L’attaccante polacco dopo l’incoraggiante inizio di stagione sembra accusare i due anni di quasi inattività. Zielinski anche ha iniziato bene la stagione. Sembrava degli inamovibili del centrocampo azzurro, ma le belle prestazioni di Fabiàn sembra abbiano minato qualcuna delle sue certezze. Hysaj invece non ha ancora metabolizzato il cambio da Sarri ad Ancelotti. In pratica da quando sapeva con Sarri in maniera maniacale cosa doveva e non doveva fare, al dover mettere a disposizione della squadra anche un pizzico del suo istinto di calciatore come chiesto da Ancelotti.

Sono due problemi che il Napoli si porta avanti da diverse partite. Nasconderli non gioverebbe al bene della squadra. Risolverli invece potrebbe aiutare a realizzare quel sogno nel cuore.

Buon Forza Napoli a tutti!