Simeone: “Champions? Non ho mai sfidato mio padre, mi sento che affronteremo una spagnola”

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L’attaccante del Napoli Giovanni Simeone ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale su Repubblica oggi in edicola e della quale vi presentiamo un breve estratto.

“Il gol in Champions al Liverpool? C’è stata una condivisione totale con il pubblico di quello che ho provato io quando ho realizzato il sogno che avevo sin da bambino. Ma il rapporto con Napoli era già cominciato.

Sorteggio? È una competizione durissima e va preparata senza porsi un traguardo di partenza, secondo me, ma affrontando ogni partita come se fosse una finale. Nella scorsa stagione abbiamo ragionato così e il Napoli è arrivato ai quarti di finale. Ci avviciniamo di nuovo alla Champions con ambizione e allo stesso tempo con rispetto. Non mi è ancora mai successo di sfidare il Cholo, chissà. Mi sento che una squadra spagnola ci toccherà, forse davvero l’Atletico Madrid di mio padre. Nel caso farò il massimo per batterlo, però: di questo sono certo. Con mio padre ho un rapporto vero. Non ha mai influito troppo sulle mie scelte calcistiche. Ci confrontiamo. Ho preso tanto da lui.

Vincere uno scudetto a Napoli come diceva Maradona è qualcosa di speciale, non lo dimenticherò mai. Ovvio che vorrei rimanere a vita a Napoli, ma dipenderà da me essere sempre all’altezza della situazione. Il riscatto mi ha reso felice, questo è il mio posto nel mondo e vincere qui da argentino è stato davvero speciale. Ho sgomitato nel calcio per dieci anni e so come vanno le cose. Mai sedersi.

Campionato? Saremo noi questa volta la squadra da battere per tutti, dopo aver vinto lo scudetto. Per il Napoli sarà un campionato ancora più difficile e bisogna dare il massimo, in ogni partita. Abbiamo ancora fame, però. Tanta.

Devo farmi trovare sempre pronto, aspettando che ci sia bisogno di me, come è successo nella stagione scorsa in campionato e in Champions League. Non mi sento sminuito da gregario, ognuno di noi ha il suo ruolo decisivo, nel gruppo.

La meditazione mi ha cambiato la vita. Ho cominciato in un momento di solitudine. Ho imparato a stare con me stesso. È fondamentale conoscersi meglio. Ho capito l’importanza del lato interiore. Devi stare bene con te stesso prima di rapportargli agli altri”.

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