L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss.
“Una squadra con un’anima e una disponibilità a dividersi i minutaggi delle partite che ci permette di esprimere il valore totale di questa rosa. Chi viene chiamato in causa riesce a fare del suo meglio. Attraverso questa competitività esibita si riesce ad acchiappare il meglio.
Con le cinque sostituzioni diventa fondamentale essere titolari del primo tempo e titolari dell’ultima mezzora. Dopo lo sfiancamento dei compagni nella parte iniziale nel finale di partita chi entra può dare il colpo di grazia. Ho dei ragazzi intelligenti, con i quali si può dialogare.
Con il Leicester la squadra stava dando tutto per la vittoria, i tifosi ci hanno dato la spinta per arrivare fino alla fine. I tifosi percepiscono questa totale dedizione per la maglia, ora si fidano e tolgono dunque ogni freno alla loro infinita passione per il Napoli. E’ un supporto che ha un peso determinante sui risultati. Con loro al nostro fianco siamo più forti, la nostra metà campo parte da metà campo fino alla punta della curva.
In Europa League avremmo voluto evitare le più forti e credo che lo stesso valga per loro: vorrebbero evitarci. Ma giocare contro top club europei è sempre importante, è un’opportunità di crescita per una squadra ambiziosa come la nostra. Da questi club c’è da imparare e ci si va a confrontare con piacere. Per arrivare più in là le partite devi vincerle, quindi che tu le incontri ora o più avanti cambia poco.
Considerare la partita con l’Empoli solo come la partita tra il Leicester e il Milan sarebbe l’errore più grande che possiamo fare. Per riuscire a vincere questa partita dovremo esibire una prestazione top, al massimo delle nostre possibilità, altrimenti sarà dura. All’Empoli vanno fatti i complimenti per come gestisce questa squadra da più anni, per l’identità che ormai ha dato il presidente Corsi a questa società e per l’identità ben definita che la squadra ha in campo. Complimenti sinceri.
Empoli è ancora casa mia, ho casa lì e quando ho un po’ di tempo ci vado perché ho mia madre che mi aspetta a braccia aperte. Con Aurelio ho imparato tante cose, era mio collaboratore. Anche ora imparo moltissimo dai collaboratori perché loro hanno la possibilità di vedere le cose con occhi esterni, con maggiore rilassatezza nella valutazione delle situazioni.
Insigne, Anguissa e Lozano saranno convocati con l’Empoli. Non mi chiedere altro, non chiedete quanto possono giocare perché in queste situazioni così equilibrate si possono trovare nuove soluzioni.
Per noi è importante fare bene questa partita perché poi avremo la prossima settimana tutta a disposizione, è tanto che non facciamo una settimana-tipo. Dopo tante settimane di apnea e difficoltà a recuperare averli domani ci permetterà di metterli a posto per la prossima partita.
Ricorso respinto? Sono un po’ deluso. Si fanno riunioni in cui si invoca al dialogo, alla collaborazione tra uomini di campo e istituzioni, poi basta una situazione come questa per capire che è difficile avere un confronto semplice e collaborativo. Non avevo mai ricevuto due giornate di squalifiche in carriera. Comunque accetto con il massimo rispetto la decisione, ma stavolta non posso nascondere la grande amarezza”.