Spalletti in conferenza: “Il valore di questa vittoria è maggiore per la forza dell’avversario”

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L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti in conferenza stampa ha così commentato la gara di campionato giocata al Maradona contro il Torino.

“Questo è un segnale. Siamo riusciti a direzionare noi all’inizio la gara, portandola dove abbiamo più qualità. Ad inizio del secondo non siamo riusciti più a creare uno scambio che ti desse la possibilità di andare oltre la linea difensiva, come è accaduto sul secondo gol di Anguissa.

All’inizio abbiamo palleggiato bene, anche se possiamo far meglio perchè in alcuni dei palloni che abbiamo perso c’è stata un pochino di pigrizia.

Non penso che siamo calati a fine primo tempo, sono loro che sono forti. Loro sono bravi e il valore di questa vittoria è maggiore proprio per la forza dell’avversario.

Anguissa è fisico, il problema è che devono arrivare da altri questo tipo di atteggiamento. Kvara ha grande capacità di tenere palla, di dribblare quando gli altri si aspettano che sta tirando. Di Anguissa ne servirebbero due o tre, sono gli altri che devono metterci quel tipo di cose che ci mette Anguissa.

Se non si riesce a fare tre passaggi al limite dell’area, perchè ti pressano alto e Alex è stato bravo a giocarla, ma poi si deve giocarla in avanti e se non si ha la possibilità di reggere l’urto, hai vita dura. Come succede con Kim, con lui hai vogli a lanciare. E loro di giocatori così ne hanno tanti, per questo questa è una gara difficile da portare a casa. È stata una gara sempre in equilibrio, Meret ha fatto due interventi importanti e abbiamo vinto una partita meritata.

Abbiamo vinto questa gara meritatamente, per cui siamo felici di questo però possiamo fare qualcosa di più. Bisogna mettere mano anche alle nostre ‘non qualità’.

Politano ha fatto una rincorsa per coprire ed anche Kvara ha fatto una rincorsa da ottanta metri e quelle sono cose che portano vantaggio alla squadra. A Kvara prima del gol chiedevo di non rimanere troppo aperto, se ti metti tre contro tre con Kvara, Raspadori e Politano voglio vedere quando lo vinci un duello. Quando riesci ad uscire dall’area di rigore e a palleggiare, cercando gli spazi che loro ci lasciavano.

A me non frega nulla di chi è titolare e chi riserva. Oggi si vinceva lo stesso anche con Simeone dall’inizio, è un calcio vecchio quella della riserva. Ora ci sono cinque cambi e si gioca ogni tre giorni. La cosa della riserva è per rompere i coglioni all’allenatore. Spesso mi sono portato dei dubbi che non dormivo la notte per chi far giocare, ora dormo tranquillo perchè sono tutti forti.

Classifica? Stiamo facendo bene, ma bisogna dar seguito con altre vittorie. Bisogna dare continuità a questi risultati.

Nazionali? Se si continua a bombardarli che tornano stanchi, questi tornano stanchi. Il Bayern Monaco ieri ha giocato senza allenarsi ed ha vinto, bisogna allenarsi anche nella testa”.