Spalletti in conferenza: “Quando si perde i cambi sono sbagliati, ma sono io il responsabile, non chi entra a gara in corso”

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L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti in conferenza stampa ha commentato la sfida di campionato giocata contro l’Empoli.

“Scudetto finito sicuro, c’è la matematica che lo dice. Una opportunità che ci eravamo creati con il lavoro e il sacrificio.

Questa gara mi sorprende, non si vedono molto finali come questo e bisogna parlarne ma sono cose che nel calcio succedono. Se non hai un carattere forte ci possono essere episodi che cambiano la partita.

Dovevamo tenere di più la palla che è la nostra qualità. Se accade è responsabilità dell’allenatore perché è lui che valuta le cose durante la settimana.

Futuro? Il mio futuro è domani l’altro perché domani gli do riposo. Bisogna sentirsi addosso le responsabilità.

Tutti si è detto che poteva essere una squadra che poteva lottare per il campionato, non può fare dieci minuti del genere. Se si fa queste prestazioni qui e si gioca dei pezzi di gara è segno che ho sbagliato qualcosa nel lavoro.

Demme? Allora chiedimi anche di Tuanzebe del perché non ha giocato. È chiaro che quando si perde i cambi sono sbagliati.

Sostituzioni Mertens e Insigne? Pensavo che potesse darci qualcosa in più mettere un centrocampista. Stavamo perdendo qualcosa, ho messo giocatori in campo che ci hanno dato dei vantaggi quando si è messo fieno in cascina. Sono io il responsabile, non chi entra a gara in corso.

Mertens? Quando il presidente mi ha chiesto un parere su di lui Mertens gli ho detto che è uno che si può tenere, poi ci sono valutazioni che la società deve fare. L’ho fatto giocare poco ma i risultati li abbiamo fatti lo stesso”.