Dura conferenza di Francesco Totti che ha annunciato le sue dimissioni da dirigente della Roma.
Questi i passaggi più significativi delle parole della bandiera della Roma:
“Ho dato le mie dimissioni dall’As Roma, speravo che questo giorno non ci fosse mai stato, per me molto brutto.
Non ho avuto mai la possibilità operativa di lavorare nell’area tecnica della Roma. Non mi hanno mai coinvolto in un progetto tecnico. Il primo anno ci può stare, il secondo avevo capito cosa volevo fare, ma non ci siamo mai trovati. Loro sinceramente non hanno mai voluto: mi tenevano fuori da tutto.
Questo è un arrivederci non è un addio. Quando un’altra società punterà forte su di me mi farò trovare pronto.
E’ stato sempre un pensiero fisso di alcune persone togliere i romani dalla Roma. Alla fine sono riusciti ad ottenere quello che volevano. Da quando sono entrati gli americani hanno provato in tutti i modi di metterci da parte.
Il rapporto con Franco Baldini non ci è mai stato e mai ci sarà. Uno dei due doveva uscire, e mi sono fatto da parte io. L’ultima parola spettava sempre a Londra. Era inutile dire quello che pensavi o che volevi cambiare, era tempo perso.
Un po’ tutti conosciamo i problemi di questa società, soprattutto il fair play finanziario, bisogna vendere giocatori entro il 30 giugno: hanno fatto questa scelta, di vendere i giocatori più forti per tamponare questi problemi. Penso che bisogna essere trasparenti con i tifosi. Ho sempre detto ai dirigenti: ‘Alla gente bisogna dire la verità’. Mi hanno risposto che sono un incompetente.
Io di soldi non ho mai parlato e non ho mai chiesto soldi. Ho chiesto solo di fare il direttore tecnico perché penso di avere le competenze. Non sono andato a Londra perché mi hanno avvertito due giorni prima e avevano già deciso tutto senza consultarmi, quindi che andavo a fare. L’unico allenatore che ho chiamato è Antonio Conte. Sarri era un pallino di Baldini. Perché non è venuto a Roma? Dovresti chiederlo a Baldini.
Pallotta si è contornato di persone sbagliate e continua a farlo. E’ quello che io rimprovero a lui. Tutti sbagliano, ma se io sbaglio da otto anni qualche domanda me la pongo. Ci sono tante persone dentro Trigoria che fanno il male della Roma e non il bene. Purtroppo Pallotta queste cose non lo sa e continua a fidarsi delle persone sbagliate.
Dopo una semifinale di Champions pensi che l’anno successivo dovresti andare in finale, però vendendo giocatori. Non sono qui per difendere Di Francesco, ma lui ha chiesto 4 o 5 giocatori e non glieli hanno mai presi. Le cose si devono sapere, è troppo facile nascondersi. Di Francesco avrà sbagliato, ma lui aveva chiesto 4 o 5 giocatori, ma non ne hanno preso nessuno”.